SCIOPERO DEI MAGISTRATI, ADESIONE DELL’87% A LATINA

01/07/2010 di

Allo sciopero indetto oggi dall’Anm per protestare contro la manovra di governo ha aderito oltre l’80% dei magistrati in servizio presso le procure e i tribunali del Lazio. È quanto rende noto Marco Mancinetti, presidente dell’Anm di Roma e Lazio. A Latina l’adesione è stata dell’87%.

«Presso il Tribunale di Roma, compresa la sezione distaccata di Ostia e la sezione lavoro, su 296 magistrati effettivamente assegnati all’ufficio – spiega Mancinetti -, inclusi i colleghi in ferie, hanno aderito all’astensione 244 magistrati, per una percentuale dell’ 82,40 % circa. Presso la sezione Gip del Tribunale di Roma, una delle più esposte e in questo momento sottodimensionate (oltre il 15% di scopertura dell’organico) l’adesione è stata di 32 colleghi su 35». Per quanto riguarda la Procura di Roma, «hanno aderito 75 magistrati su 95» mentre a Latina, fra procura e tribunale, «i magistrati che hanno aderito sono 41 su 47 (87%)».  Altissima la percentuale presso il tribunale di Frosinone: secondo i dati dell’Anm hanno aderito alla sciopero «allo sciopero 21 magistrati su 21». A Tivoli, fra procura e tribunale, i magistrati che hanno aderito sono 10 su 24 mentre alla direzione nazionale antimafia la percentuale di adesione è del 90%. Infine a Cassino hanno aderito 8 magistrati su 14 mentre presso il tribunale di Viterbo, secondo l’Anm, l’adesione è stata del 50%.

L’INTERVENTO DELL’ANM DI LATINA – “L’Associazione Nazionale Magistrati sottosezione di Latina – si legge in una nota –  comunica che oggi si è svolta l’astensione dei magistrati dall’attività giudiziaria volta ad esprimere le ragioni di critica e dissenso nei confronti della manovra economica approvata dal governo che penalizza il merito e sostanzialmente sconfessa la riforma dell’ordinamento giudiziario. Si è evidenziato che i magistrati aderenti all’astensione si sono impegnati nel ridurre al minimo i disagi dei cittadini, rispettando rigorosamente il codice di autoregolamentazione garantendo quindi la trattazione dei processi con imputati detenuti e di tutti i processi civili e penali che rivestono carattere di urgenza. La forte presa di posizione assunta dalla magistratura è stata resa necessaria per rappresentare all’opinione pubblica le gravi iniquità contenute nella manovra che paralizza l’intero sistema giudiziario, scredita e mortifica il personale amministrativo, svilisce la dignità della funzione giudiziaria, mina l’indipendenza e l’ autonomia della magistratura. Ha aderito allo sciopero l’87% dei magistrati in servizio considerando sia i giudici sia i Pubblici Ministeri. Nell’ambito della riunione si è discusso di nuove forme di sensibilizzazione dell’opinione pubblica con riferimento al servizio giustizia, reso inefficiente dalla mancata adozione di provvedimenti concreti, idonei a fronteggiare le gravi carenze strutturali del settore. All’odierna assemblea hanno partecipato rappresentati dei giornalisti aderenti all’Unione cronisti e dell’avvocatura (Legal Aid) al fine di esprimere solidarietà alle manifestazioni di protesta organizzate dall’ANM e ribadire le ragioni della manifestazione di protesta organizzata nella data odierna sul disegno di legge relativo alle intercettazioni e alla libertà di stampa.