ABBRUZZESE: NO ALLO SPOSTAMENTO DELLE SOVRINTENDENZE DI CASSINO E LATINA

14/06/2010 di

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, ha
scritto al ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, per scongiurare
lo spostamento di personale impiegato nelle Soprintendenze territoriali (sedi
operative di Latina e Cassino) nella struttura centrale di Roma.
Lo riferisce lo stesso Abbruzzese in una nota.

«In questi giorni – si legge nella missiva – da parte del Soprintendente ad interim,
Maria Costanza Pierdominici, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, si sta
operando, con ordini di servizio provvisori, allo spostamento di personale dalle sedi
di Latina e Cassino, presso la sede centrale di Roma, senza rendere noto una
specifica programmazione di giusto utilizzo del suddetto personale, procurando
incertezze alla organizzazione dei suddetti centri».

«Va ricordato – ha continuato il presidente del Consiglio regionale – che nel mese
di agosto 2009 è stato effettuato il riaccorpamento della Soprintendenza per le
Province di Latina e Frosinone con le altre Province del Lazio, per cui è in animo la
riorganizzazione funzionale di tale e prestigiosa struttura dello Stato».

«Per questo – ha spiegato Abbruzzese – devo rappresentarle l’importanza ed il bisogno di confermare i Centri
Territoriali di Cassino e Latina, già operativi da tempo e con riconosciuta
funzionalità ed operatività sul territorio, ponendo l’attenzione sul fatto che tali
strutture non comportano aggravi di spesa particolari per l’amministrazione, perchè
situate in edifici demaniali».

«Latina e Cassino – ha continuato – sono uffici di pluridecennale attività
territoriale e di riconosciuta valenza istituzionale nel campo della tutela
monumentale e paesistico-ambientale, che rendono servizi su un territorio ampissimo:
91 Comuni della Provincia di Frosinone e 41 della Provincia di Latina.
Sono convinto che bisogna continuare a garantire la presenza istituzionale del
Ministero al fine di salvaguardare il territorio e la sua crescita culturale».

«Sono altrettanto convinto – ha concluso Abbruzzese – che facilitare la fruizione di
suddetti servizi in ambito locale, oltre a dare un sicuro vantaggio socio-economico
al territorio, permetterà di accrescere l’interesse culturale dei nostri cittadini».