TENSIONE AL PRESIDIO NEXANS DAVANTI CONFINDUSTRIA

04/06/2010 di

Momenti di tensione questa mattina davanti alla sede di Confindustria dove è stato organizzato un presidio degli operai Nexans in occasione di un vertice sul futuro dell’azienda dopo che la società aveva annunciato la chiusura del sito di borgo Piave nel quale lavorano trecento persone. Sono stati lanciati pomodori, patate e fumogeni. Il confronto non è mai iniziato e due dirigenti, Giuseppe Borrelli, amministratore delegato di Nexans Italia e Franco Visco, direttore delle Risorse umane, sono stati aggrediti a colpi di ortaggi e si sono dati alla fuga. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma.

“Quanto avvenuto oggi sotto la sede della confindustria è solo il sintomo del malessere e disperazione degli operai della Nexans”. In una nota il segretario di Rifondazione Comunista e portavoce della Federazione della Sinistra, Sergio Sciaudone, commenta la protesta degli operai all’uscita da confindustria dei dirigenti aziendali. “Non prenderò mai le distanze dai lavoratori. Il lancio di pomodori e la “carica” ai dirigenti, sono solo il tentativo ultimo, estremo, di salvaguardare il proprio posto di lavoro. Chi tenterà di criminalizzare gli operai si ricordi che volevano solo riaffermare quello che è il primo diritto sancito dalla costituzione: il lavoro. I criminali non sono loro. Ritengo legittima qualsiasi forma autoorgonizzata di protesta libera dal cappio dei sindacati e partiti”.