VIOLENTO’ UN AMICO IN AUTO, POLIZIOTTO A GIUDIZIO

27/05/2010 di

di MARCO CUSUMANO *

Una serata in compagnia, forse qualche alcolico di troppo, poi tutti a casa. Ma, durante il tragitto in auto, le improvvise avances, sempre più pressanti, fino alla violenza sessuale sotto la minaccia di una pistola.

I protagonisti di questa squallida vicenda sono due uomini. L’aggressore è un poliziotto, sulla quarantina, attualmente in servizio presso la Questura di Latina nella divisione anticrimine. La vittima è un uomo di 30 anni, di sabaudia, amico dell’agente.

Il poliziotto, M.O. le iniziali, è stato rinviato a giudizio, ieri mattina, al termine dell’udienza che è stata celebrata davanti al giudice per l’udienza preliminare Nicola Iansiti con la pesante accusa di violenza sessuale. Il processo inizierà il 29 settembre davanti al primo collegio penale del tribunale di Latina.

L’episodio contestato risale a circa un anno fa, esattamente al 2 maggio 2009. Quella sera, secondo la ricostruzione, i due andarono in un locale di Terracina, una discoteca, dove passarono l’intera serata in tranquillità con altri amici. Poi la vittima salì in auto insieme al poliziotto per andare verso San Felice Circeo dove vive l’agente. Il motivo del breve viaggio era legato al fatto che l’amico del poliziotto, la vittima degli abusi, doveva recuperare la sua auto parcheggiata proprio a San Felice Circeo.

Da quel momento iniziò l’odissea. L’agente, sempre secondo la ricostruzione dell’accusa che dovrà essere verificata durante il processo, iniziò a molestare il suo amico fino a minacciarlo con la pistola d’ordinanza. Pretendeva un rapporto sessuale e, di fronte al diniego, non esitò a fermare l’automobile, alle 3,30 di notte, in una piazzola per tirare fuori la pistola e minacciarlo. Di fronte alla pistola puntata, la vittima avrebbe ceduto. Da qui l’accusa di violenza sessuale.

L’inchiesta è stata condotta dal sostituto procuratore Gregorio Capasso che, vista la delicatezza del caso, ha usato ogni accortezza e prudenza prima di procedere. Durante le verifiche è stata ascoltata la vittima dei presunti abusi sessuali. L’uomo, un trentenne di Sabaudia, ha esposto la sua versione dei fatti in maniera dettagliata di fronte al magistrato al quale ha raccontato l’incubo vissuto quella notte. La denuncia fu presentata ai carabinieri che indagarono sul poliziotto. Ora le accuse saranno vagliate dai giudici durante il processo. (* Il Messaggero 27-05-2010)