POLVERINI-UDC, PATTO VICINO MA CHI È IN BILICO FRENA

24/05/2010 di

La chiusura della partita non c’è ancora ma è vicina: sarebbe ormai questione di giorni,
perchè c’è la comune volontà di trovare una quadra nella composizione della nuova
giunta regionale del Lazio, e anche di farlo presto.

Prosegue quindi il dialogo politico tra la governatrice Renata Polverini e il
segretario dell’Udc Lorenzo Cesa per l’ingresso degli assessori centristi nella
squadra di governo.

Stamattina Polverini ha telefonato a Cesa: sarebbe stata una conversazione breve ma
amichevole e di grande cordialità nella quale è stato convenuto che non si terranno
vertici finchè la presidente non sarà pronta a definire gli assetti della nuova
giunta. Polverini, infatti, per fare posto ai due assessori Udc, che allo stato
dovrebbero essere due uomini, per rispettare le quote rosa dovrebbe rimuoverne
altrettanti, affrontandone però le prevedibili riluttanze.

I nomi che circolano sono quelli degli assessori che già siedono in Consiglio, e a
cui potrebbe essere chiesto di rinunciare al doppio incarico: il responsabile
dell’Agricoltura Francesco Battistoni (ex FI, viterbese) e quello alla Cultura e
scuola Antonio Cicchetti (ex An, reatino). Ma anche più di loro, riferiscono fonti
del centrodestra, a non avere intenzione di dimettersi sarebbe Fabio Armeni, che pur
mantenendo una delega forte (oggi ha l’Urbanistica) sarebbe costretto a lasciare la
vicepresidenza della giunta, a cui punta il centrista Luciano Ciocchetti, uno dei
‘papabilì insieme con l’attuale capogruppo alla Pisana, il pontino Aldo Forte (ma
circola anche il nome del ciociaro Fabio Forte, che ha sfiorato il seggio con i suoi
oltre 9 mila voti).

Domani, comunque, Polverini incontrerà i suoi assessori in giunta, decisa a trovare
a breve una soluzione per proseguire e chiudere la trattativa con i cattolici. I
quali però affermano oggi di ritenere più importante, nell’interesse dei cittadini,
sapere quali saranno le scelte della presidente in materia di sanità che quelle sulla
sua squadra di governo.