MILITARE UCCISO, POLVERINI A CISTERNA PER INCONTRARE LA FAMIGLIA

18/05/2010 di

Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini è da poco arrivata a Cisterna di Latina per portare il suo personale cordoglio ai familiari di Massimiliano Ramadù, il soldato di 33 anni morto ieri in un attentato in Afganistan. La foto di Massimiliano campeggia sui muri della palazzina al
civico 1 di via Collina dei Pini: un’immagine del giovane soldato in divisa con sopra la scritta «Il nostro martire» è stata infatti affissa all’ingresso del palazzo.


Fuori, su alcuni dei balconi, sventolano bandiere tricolori. «Ti ricorderemo sempre, un amico, un eroe, un parente, un militare italiano», si legge su un cartellone che è stato sistemato vicino all’ingresso del palazzo. Mazzi di fiori sono stati adagiati vicino al cancello, uno firmato «Il quartiere Collina dei Pini». Alle 17 Polverini parteciperà al Consiglio comunale straordinario di solidarietà per Massimiliano Ramadù.

«Ho trovato una persona con una dignità enorme, c’è la convinzione che comunque è stato un sacrificio fatto per la pace e la democrazia. Una persona straordinaria». Così il presidente della Regione Lazio Renata Polverini dopo aver incontrato la signora Annamaria, vedova di Massimiliano Ramadù,
il soldato italiano di 33 anni morto ieri in un attentato in Afganistan. «Le ho fatto una domanda – ha raccontato Polverini – e lei mi ha risposto con semplicità, dicendomi che era sposata con un militare e che per questo sapeva di dover condividere con lui ogni minuto della vita, anche purtroppo uno come questo».

«In momenti come questo – ha continuato – credo che dovremo riflettere tutti un pò di più, anche quando a volte la politica è così litigiosa per cose davvero di scarsa importanza». A chi le chiedeva quale sarà in futuro l’impegno della Regione Lazio per i familiari delle vittime, Polverini ha risposto: «Manterremo i contatti con il sindaco e seguiremo le sue indicazioni. Se possiamo fare qualsiasi cosa, sicuramente la faremo». Ad accompagnare il presidente Polverini, il sindaco di Cisterna di Latina Antonello Merolla. Successivamente Polverini ha incontrato anche la madre del giovane sergente.

GENITORI RICOVERATI – Biglietti e cartelli con messaggi di cordoglio ed un viavai silenzioso di parenti ed amici si stanno alternando da questa mattina presso le abitazioni a Cisterna della moglie e dei genitori di Massimiliano Ramadù, il militare ucciso ieri a Herat in Afghanistan. In via Don Paliani in pieno centro a Cisterna vicino all’abitazione dei genitori del ragazzo, controllate dai carabinieri e dai militari dell’esercito, sono stati affissi cartelli con messaggi di speranza e vicinanza alla famiglia. Su molte vetrine dei negozi della città sono state affisse delle coccarde tricolori. La mamma di Massimiliano dovrebbe rientrare in serata dall’ospedale «Goretti» dove era stata ricoverata per un malore alla notizia della morte del figlio mentre il padre dovrà restare ancora ricoverato nello stesso ospedale per una cardiopatia.