INSETTI NELLE MENSE, DIRIGENTE SCOLASTICO PROSCIOLTO

18/05/2010 di

Il dirigente scolastico Sergio Andreatta, del  Quarto Circolo “C. Goldoni” di Latina, è stato scagionato dopo la querela presentata dalla sergio andreattamultinazionale Sodexo per diffamazione a mezzo stampa a seguito dell’episodio accaduto il 6 febbraio 2009 nelle mense delle scuole statali dell’infanzia “C. Collodi” di Borgo Isonzo e “G. Paolo II”.

Andreatta è stato prosciolto da ogni addebito dal GIP Matilde Campoli che con proprio motivato decreto pubblicato all’Albo del Tribunale di Latina il 15.05.2010 ha disposto l’archiviazione della querela. La stessa archiviazione, cui si era però opposto il legale della multinazionale, aveva già richiesto nel corso dell’udienza preliminare il PM Miliano per insussistente rilevanza penale.

Nel suo blog Andreatta scrive: “Viene confermato che nessuna rilevanza penale è rintracciabile nell’operato e nelle dichiarazioni, peraltro apparse sempre corrette ed emesse soltanto a tutela dell’utenza scolastica (bambini dai tre ai 6 anni) rilasciate nell’occasione del clamoroso episodio, noto anche come “insetti nei piatti di minestra dei bambini delle scuole dell’infanzia”. Anomalie di lavorazione, più che insetti, come avrebbero dimostrato le successive analisi. La Sodexo aveva querelato anche per alcuni articoli pubblicati dallo stesso Andreatta (e ancora leggibili  sul suo blog personale www.andreatta.it da cui non sono stati rimossi). La notizia ufficiale è stata data questa mattina all’interessato dal difensore avv. Erasmo Cinquanta. Naturalmente, pur in attesa di assumere le motivazioni ufficiali dell’archiviazione, il dirigente scolastico Sergio Andreatta, dopo un anno di tribolazioni, solo per aver svolto bene la sua funzione, esprime ora tutta la sua piena soddisfazione per la conclusione della vicenda. E lo stesso fa il Collegio dei Docenti ed il personale ATA del IV Circolo didattico che non ha mai dubitato fin dall’inizio dell’onestà professionale e della moralità pubblica del proprio dirigente. “Fiat iustitia ne pereat mundus / fatta giustizia affinché il mondo non vada in rovina” commenta con giusta ironia il prof. Andreatta richiamandosi a G.W.F.Hegel e al motto dell’imperatore Ferdinando d’Asburgo”.