FROSINONE: UN REFERENDUM PER UN LAZIO SENZA ROMA

01/05/2010 di

Una Regione con risorse autonome che escluda la città di Roma «che ha il sopravvento su una parte economica e politica della Regione». Questa la proposta avanzata dal presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli (Pdl).

«È un anno che parliamo di questa proposta e ora pensiamo al referendum. Vogliamo fare una regione senza Roma, come Parigi e Barcellona. Le capitali hanno autonomia a parte rispetto alle province», ha sottolineato Iannarilli, aggiungendo che «non è più possibile dipendere dalla Capitale per qualsiasi decisione, dalla sanità all’urbanistica». Già ieri Iannarilli aveva spiegato che «il 17 maggio prossimo all’Abbazia di Fossanova si riuniranno in maniera congiunta i Consigli provinciali di Frosinone e Latina per disporre la delibera con cui chiediamo di staccarci da Roma. La delibera deve essere approvata da un terzo dei consiglieri comunali delle aree interessate. A quel punto andremo al referendum e se avrà esito positivo lo Stato sarà costretto a concedere l’autonomia». Iannarilli oggi torna a parlare della polemica dei rappresentanti del Pdl di Frosinone che lamentano l’assenza di un assessore ciociaro nella giunta regionale guidata da Renata Polverini: «Noi vogliamo il presidente del consiglio e un assessore. Se non ci fossero state le province, la Polverini ora sarebbe all’opposizione. Ha vinto grazie a noi. E adesso ci pagano con una monetina. Ha fatto meglio Marrazzo che ha dato 3 posti in giunta a Frosinone».

Pronta la replica della Polverini secondo cui: «Le criticità del territorio vanno sempre affrontate e sarà mia cura, come già sto facendo, riaprire un dialogo costruttivo anche con chi, ancora in queste ore, presenta qualche lamentela». E sulla richiesta avanzata dal presidente della Provincia Ciociara di un assessorato per Frosinone, Polverini ha risposto: «Lavoreremo». Sulla volontà della Polverini di non dare assessorati a ex assessori della giunta Storace, Iannarilli taglia corto: «È un’offesa all’onestà di chi fa politica, a meno che non si dimostri una pecora nera. La Polverini pensa che in questa giunta siano tutte pecore bianche?».