GIUNTA POLVERINI AL VIA TRA SCREZI E PROMESSE

26/04/2010 di

Prima giunta e primi screzi tra assessori. Strette di mano, foto di rito, presentazioni e dichiarazioni. Ma anche divergenze di opinione e neanche troppo nascoste. È dialettica la giunta varata della neo presidente della Regione Lazio Renata Polverini, una squadra fatta di neofiti ma anche di politici navigatissimi come Teodoro Buontempo, ‘Er Pecorà, deleghe pesanti e popolari come quella della Casa che non si è lasciato scappare l’occasione di dire la sua. Un sogno nel cassetto, di più un indirizzo urbanistico programmatico: abbattere Corviale, l’edificio di case popolari lungo quasi un chilometro che a Roma viene chiamato Serpentone e che viene considerato da molti un ‘mostro urbanisticò. «Il mio grande sogno è abbattere Corviale, simbolo dell’oppressione -ha detto Buontempo aggiungendo che – abbattere Corviale significa anche abbattere l’illegalità per costruire case dignitose. Tra le mie priorità c’è‚ anche l’approvazione del mutuo sociale per consentire ai giovani di avere una casa».

Ma l’idea non è piaciuta affatto a Antonio Cicchetti, ex An come Buontempo, assessore all’istruzione e alla Cultura che ha respinto l’idea. «È improponibile abbattere Corviale perché‚ significherebbe il trasferimento di tanta gente, nel pieno di una crisi economica -ha spiegato redarguendo il collega di giunta – ci sono dei sogni che vanno coltivati nel cassetto ma non divulgati per non illudere la gente». E se con Buontempo il diverbio è stato ideologico Cicchetti ha aperto un fronte sostanziale nei confronti di un altro assessore, Fabiana Santini somma le deleghe dell’Arte, Sport e Politiche giovanili. «Penso che ci sia qualche equivoco, qualche problema che si risolverà. Ritengo che la delega all’arte ritornerà nella cultura», ha detto senza mezzo termini alla fine della prima giunta. La risposta di Fabiana Santini non si è fatta attendere.

«Nessun equivoco: l’indirizzo della presidente Polverini è chiaro: dividere la delega della cultura in coerenza con il progetto innovativo del suo programma. La nuova ripartizione valorizzerà la specificità del patrimonio culturale della nostra regione dando alla giunta un nuovo impulso più efficiente e razionale»: dunque la delega all’arte non tornerà all’assessorato di Cicchetti. Per il resto gli altri assessori si sono limitati a fare brevi dichiarazioni di intenti.

L’assessore al turismo Stefano Zappalà, di Latina, ha promesso «di migliorare le strutture ricettive del territorio a cominciare da Latina»; sull’urbanistica l’assessore Fabio Armeni ha promesso un tandem con l’assessorato all’ambiente guidato da Marco Mattei; Mariella Zezza che ha le deleghe al Lavoro, Politiche sociali e famiglia ha promesso che lavorerà con grinta «per la famiglia». L’obiettivo dell’assessore Francesco Battistoni (POlitiche agricole) sarà quello di sfruttare i fondi Ue mentre quello di Giuseppe Cangemi (sicurezza) di avere città più sicure. La priorità di Francesco Lollobrigida (Trasporti) saranno i pendolari.