CROLLO VENTOTENE, LA LETTERA D’ADDIO PER SARA E FRANCESCA

22/04/2010 di

«Le migliori persone vengono chiamate. Vuol dire che il loro compito sulla terra non era abbastanza riconosciuto e Dio ha pensato di raddoppiare gli angeli nel Paradiso».


È quanto si legge nella lettera-messaggio che Sandrina De Prosperis, amica della mamma di Francesca, la quattordicenne che insieme alla coetanea Sara è morta nel crollo di Ventotene, leggerà, domani al funerali delle due ragazze. Nella lettera la donna si rivolge alle famiglie: «A voi genitori rivolgo il più sentito dolore materno. Ho appreso che la vera felicità non è solo fare le cose che amiamo fare, ma la semplicità di voler crescere con le persone che ami con la consapevolezza che prima o poi perderemo di vista alcuni affetti. Il ricordo nessuno mai potrà portarlo via. I figli non sono nostri ma un dono di Dio dato in prestito da accudire fin quando Lui non li scelga come angelo prediletto».

Nel testo, lungo sei pagine, la donna si rivolge anche ai compagni di Sara e Francesca: «Sappiate che quei banchi non resteranno mai più vuoti perchè loro due saranno con voi sempre nei momenti difficili, nella gioia e nel dolore». Poi si rivolge agli insegnanti e al preside della scuola media Anna Magnani, frequentata dalle due vittime: «Avete cercato sempre di fare la cosa giusta, nei momenti giusti. Ma chi sarebbe in grado oggi di giudicare cosa sarebbe stato giusto fare. Il coraggio – si legge ancora in un altro passo – assume spesso molte forme ma ne esiste uno ancora più nobile, convivere con esso senza farlo sapere agli altri e trovare ogni mattino la risorsa dentro di sè per sorridere e gioire. Ciao Francesca, ciao Sara – conclude la lettera – vi dono questo omaggio per il grandissimo coraggio di dover lasciare i vostri cari e raggiungere Dio».

{gallery}ventotene_crollo{/gallery}