DELITTO DI BELLA FARNIA, INDAGATA LA MOGLIE DI CATANI

17/07/2007 di
Svolta nelle indagini per l’omicidio di Danilo Catani, ucciso a 52 anni nella sua abitazione di Bella Farnia a Sabaudia. Il pm Giancarlo Ciani ha iscritto sul registro degli indagati la moglie dell’uomo Annamaria Massarelli. L’accusa è omicidio volontario.

 
La casa di Danilo Catani a Bella FarniaLa svolta dopo il ritrovamento di alcune tracce di sangue all’interno della casa, in particolare nel sifone dello scarico in cucina. Tracce che ora saranno sottoposte all’esame del Dna.
 
Che siano della vittima o di qualucun altro, il ritrovamento non combacia con il racconto della moglie. Qualcuno infatti ha voluto eliminare delle tracce ematiche, lavando qualcosa nel lavandino della cucina. Potrebbe essere stata la moglie a sparare al marito tentando poi di eliminare le tracce di sangue? Questa una delle ipotesi al vaglio della magistratura.
  
La versione della donna, ora indagata per l’omicidio, è stata sempre la stessa. La sera del delitto, intorno alle 23, sarebbero entrate nella villetta tre persone, armate e con il volto coperto. In tre avrebbero scavalcato la recinzione dell’abitazione in località Bella Farnia, al confine con Latina, si sarebbero presentati alla porta, immobilizzano la donna che avrebbe urlato attirando l’attenzione del marito che era al piano disopra, in camera da letto, pronto, dopo aver visto un film, a infilarsi il pigiama.
 
L’uomo avrebbe afferrato al volo dal comò una sorta di «spadino» portato come souvenir dall’India. Prima di scendere due dei tre balordi imboccano le scale e gli si presentano davanti. Nasce una colluttazione, partono dei colpi calibro 9×21, che colpiscono Danilo Catani al torace e a un braccio. L’uomo s’accascia a terra, esanime. Sulle pareti restano conficcati altri proiettili.
 
I tre rapinatori fuggono non si sa se a piedi o in auto. La moglie chiama i soccorsi. Ai carabinieri racconterà sempre questa versione dei fatti. Una versione piena di punti oscuri, di interrogativi. Poi il ritrovamento di macchie di sangue in luoghi dove, stando alle parole della moglie, non dovrebbero esserci: in bagno e nel lavandino della cucina. Qualcuno ha tentato di pulire le tracce?