REGIONALI, FAZZONE: IL PARTITO DECIDERA’ IL MIO RUOLO

30/03/2010 di

«Nessun altro amministratore si sarebbe messo in gioco come ho fatto io. Ho contribuito ai voti del partito ora sarà il partito a decidere il mio ruolo».
Claudio Fazzone, senatore del Pdl e primo degli eletti al consiglio regionale con 28.817 preferenze per il centrodestra, commenta così il risultato della tornata elettorale, che se non ha riconfermato il record delle 37mila preferenze del 2005 ha comunque segnato un primato nel Lazio.


«Sono soddisfatto del voto – ha proseguito Fazzone – Del resto ho scontato il fatto di essere stato candidato all’ultimo momento e di aver avuto poco tempo per la campagna elettorale. Ogni elezione poi è diversa dall’altra. Bisogna guardare al dato generale: la provincia di Latina, nonostante il crollo di votanti, conferma il suo apporto decisivo al centrodestra e conferma di premiare le persone del fare contro una sinistra inesistente».

L’intervento integrale di Fazzone. “Come coordinatore provinciale del PdL prima ancora che come candidato, ringrazio tutta la classe dirigente del centrodestra della provincia di Latina per lo straordinario risultato conseguito nonostante il forte calo dell’affluenza. Sono orgoglioso di guidare un partito che ha dato dimostrazione di grande forza e continua a essere premiato dal popolo pontino, che vede in noi la capacità di mettere in pratica la politica del fare vicina ai bisogni dei cittadini. Grazie a tutti i candidati, agli eletti come Stefano Galetto e Giovanni Di Giorgi, a Romolo Del Balzo che non è stato eletto per poche centinaia di voti, e a Lilli D’Ottavi, per l’impegno che hanno profuso per difendere il valore della democrazia attraverso la ricerca del consenso per il PdL e per Renata Polverini. In queste elezioni regionali ancora una volta la provincia di Latina si è dimostrata determinante, insieme alle altre province del Lazio ma in misura molto più rilevante, per ribaltare il risultato negativo che ogni volta si registra a Roma. Mi auguro che questo dato venga tenuto in considerazione nell’attuare il necessario riequilibrio tra il peso della capitale e le province stesse. In provincia di Latina – afferma ancora Fazzone – festeggiamo il trionfo della libertà e della democrazia: abbiamo dimostrato davvero che l’amore vince sull’odio, perché nel nostro territorio la campagna elettorale è stata distolta dai temi programmatici per mettere in campo veleni e speculazioni costruite sulla falsità e sulla diffamazione. Ringrazio inoltre gli elettori che hanno sostenuto la mia candidatura: raggiungere 29mila preferenze in venti giorni con un calo dei votanti così ingente è un’impresa importante, che mi porta a essere primo nel Lazio e primo in tutta Italia fra le regioni in cui si vota con la preferenza unica. E credo che questa, da parte del popolo pontino, sia stata la migliore risposta alla cattiveria e alle menzogne che hanno investito me e la mia città. Ancora una volta – conclude Fazzone – la politica dell’odio è stata sconfitta dall’amore per la nostra terra e per la verità”.