AEROPORTO, L’ENAC: VITERBO BATTE LATINA

13/07/2007 di
Viterbo, batte Latina e Frosinone, almeno sulle possibilità di essere il sito più adatto per costruire il terzo aeroporto del Lazio. La scheda tecnica dell’Enac sui possibili siti per il terzo aeroporto del Lazio assegna a Viterbo 43 punti, più del doppio di Latina e Frosinone, che ne hanno avuti rispettivamente 25 e 21.

 
In pratica, il capoluogo della Tuscia supera di gran lunga le altre candidate ad
ospitare lo scalo in tutti gli indicatori presi in considerazione dall’Enac: operatività aeronautica (Viterbo 4 punti, Latina e Frosinone 1); sicurezza (Viterbo 4, Frosinone 2, Latina 3), grado d’integrazione aeroportuale (Viterbo 4, Frosinone e Latina 1).
 
La valutazione è più o meno analoga per tutti gli altri parametri: capacità servizio, competitività commerciale, copertura territoriale, fattori meteo-climatici, compatibilità ambientale e urbanistica, orografia, disponibilità ed uso delle infrastrutture. Solo in un indicatore, quello della connettività intermodale (trasporti ferroviari e viari) Viterbo ha ottenuto 2 punti, contro i 3 ciascuno di Latina e Frosinone.
 
 
 
Intanto l’associazione "Mettiamo le Ali a Latina" sottolinea la dichiarazione fatta mercoledì 11-07-2007 al "Sole 24 Ore" dal numero
uno di "Aeroporti di Roma", Maurizio Basile il quale ha affermato che la società è consapevole che
l’aeroporto di Ciampino diventerà un "city airport" per aerei fino a 60 posti e
che "Aeroporti di Roma" si offre di realizzare e gestire un terzo scalo low cost
nella Regione Lazio, che verrà scelto dagli enti preposti tra Latina, Frosinone
e Viterbo, potendo spendere fino a 100 milioni di euro per la realizzazione del
nuovo aeroporto, che sarà completato in 3-4 anni dall’inizio dei
lavori.
 
"Riteniamo questa dichiarazione importantissima – spiega Vincenzo D’Onofrio – perché
scioglie ogni possibile dubbio circa la fattibilità economica del nuovo scalo,
nel momento in cui AdR è disposta ad investire 100 milioni di euro per la sua
realizzazione. È chiaro che noi auspichiamo la creazione di una
cordata di imprenditori locali, che possano fungere da partner in questa
operazione, nell’ottica della valorizzazione delle risorse locali. La nostra
associazione si farà parte attiva in questo tentativo".