OPERAZIONE ANTI-CAMORRA, DECINE GLI EPISODI DI RACKET

13/07/2007 di
Sono decine gli attentati estorsivi compiuti da esponenti del clan Casalesi che avevano il controllo sulle attività estorsive nel basso Lazio, in un territorio compreso tra Gaeta e San Felice Circeo, nella provincia di Latina. L’ultimo attentato venne compiuto ai danni di un bar incendiato dal racket delle estorsioni l’8 dicembre del 2000.

 
Le indagini coordinate dal procuratore antmafia di Roma, Italo Ormanni e dal pm Diana De Martino, e fatte dai carabinieri, hanno consentito di dare ‘organicità agli episodi estorsivi, oltre 26, che negli anni scorsi apparivano atti intimidatori ‘episodicì. L’inchiesta dei carabinieri e della Dda di Roma ha consentito di tracciare un "filo rosso" tra i vari episodi che, secondo le indagini, avrebbero avuto impulso dal gruppo criminale dei Casalesi, attivo in Campania, nel casertano, e ‘storicamentè insediato nel basso Lazio.

Gli attentati estorsivi hanno avuto come obiettivo in questi anni esercizi commerciali, mezzi di ditte di autotrasporto, beni di società su cui gregari e esponenti del clan che fa capo a Michele Zagaria, erano interessati. L’indagine della Direzione distrettuale antimafia della procura di Roma, dopo gli arresti di oggi, è tuttora in corso.