PATENTI FALSE, CHIUSA L’INCHIESTA

22/03/2010 di

di MARCO CUSUMANO *

E’ chiusa l’inchiesta sulle patenti false, partita da Torino, che ha coinvolto in tutto 136 persone tra cui il medico della Questura di Latina, Carlo Del Pero. La notifica di chiusura indagine è arrivata all’avvocato Paolo Censi, che ha chiesto la copia degli atti alla Procura di Torino per prepararsi alla difesa del medico.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando, ha riguardato un vasto giro di patenti irregolari. Nel 2008 l’inchiesta culminò con numerosi arresti tra cui quello “eccellente” dell’ex vicequestore e medico della Questura di Latina, accusato di aver rilasciato centinaia di certificati di idoneità fisica per il rinnovo del documento di guida anche a chi non ne avrebbe avuto i requisiti.

Un’inchiesta di grosse dimensioni che ha coinvolto decine di scuole guida di Torino, ma anche alcune della provincia di Latina dove furono sequestrati alcuni documenti. Secondo la ricostruzione sarebbero oltre duemila i certificati non in regola. In pratica i certificati sarebbero stati firmati non dal medico-polizotto di Latina ma da altre due persone, il titolare di un’autoscuola e un commerciante che, per “aiutarlo”, avrebbero addirittura effettuato le visite e firmato i certificati sostituendosi, di fatto, al medico.

L’accusa ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico, materiale e in atto pubblico. A quanto emerso il gruppo era organizzato con il coinvolgimento di diversi personaggi, addirittura un verduriere che si spacciava per il medico di un’autoscuola e visitava i futuri automobilisti quando non lavorava ai mercati generali.

Il medico della Questura di Latina, Carlo Del Pero, finì in manette il 3 dicembre 2008 dopo una lunga e delicata indagine. Tutto iniziò dopo il singolare caso del rinnovo di una patente intestata a un pensionato torinese ultraottantenne. Un parente dell’anziano, convinto che si fosse verificato un errore da parte della scuola guida, denunciò l’episodio alla polizia stradale. Gli agenti risalirono così all’identità del medico che aveva provveduto al rinnovo di quella patente e, successivamente, iniziò un’indagine più approfondita con appostamenti e intercettazioni.

Durante l’inchiesta spuntò anche il nome dell’ex magistrato Francesco Nitto Palma, attuale sottosegretario al ministero degli Interni, il quale ha sostenuto la propria estraneità ai fatti. Per lui la Procura di Latina, in base a quanto spiegato dallo stesso Nitto Palma, avrebbe chiesto, dopo avere ricevuto gli atti dai colleghi piemontesi per competenza territoriale, l’archiviazione del procedimento.

Per Del Pero, considerato l’elemento di spicco dell’organizzazione, si procederà presumibilmente con la richiesta di rinvio a giudizio. Mentre la difesa prepara la propria strategia. (* Fonte: Il Messaggero 22-03-2010)