CASE A LUCI ROSSE A ROMA E LATINA, UN ARRESTO

18/03/2010 di

Una casa di appuntamenti, gestita da un ecuadoregno a Monteverde, con squillo sudamericane, tra i 23 e i 26 anni, che settimanalmente si davano il cambio, è stata scoperta e chiusa dagli agenti della squadra mobile di Roma, che da mesi sono sulle tracce di una organizzazione che gestirebbe diverse ‘case chiusè, alcune delle quali scoperte ad Eboli, a Terni e Latina attorno alle quali ruoterebbero prostitute per lo più provenienti dall’Ecuador.


Tre prostitute hanno sporto denuncia dando così modo agli investigatori di intervenire. È stato fermato, ed è in attesa di convalida dell’arresto il ‘gestorè del giro di prostituzione, 35 anni, residente a Tor Sapienza, la cui famiglia è già nota alle forze dell’ordine perché impegnata nello sfruttamento della prostituzione e che aveva ingegnosamente ideato «il sistema del cambio settimanale, ogni lunedì delle ragazze», ha spiegato il commissario capo della mobile Maurilio Grasso che si occupa delle indagini.

«Le giovani che si davano il cambio con tanto di consegna di chiavi e numero di telefono della casa – ha raccontato Grasso nel corso di un incontro con la stampa – pagavano al loro ‘manager’ tra i 50 e i 100 euro a settimana per l’uso dell’abitazione, un locale a piano strada con due stanze per le prestazioni sessuali che costavano ai clienti tra i 50 e i 100 euro». Ma dovevano anche pagarsi il ‘kit’ della squillo abiti, abbigliamento intimo adeguato e preservativi. Dagli appostamenti degli investigatori è emerso che i clienti, alcuni dei quali imprenditori a Roma per lavoro, cambiavano ogni 4 ore circa. E venivano ‘agganciatì attraverso annunci su siti internet dedicati o anche su quotidiani. «Le indagini – ha spiegato Grasso – sono in pieno svolgimento e puntano a scoprire la dimensione effettiva del giro di prostituzione, che ha un carattere quasi imprenditoriale, e che utilizza case dedicate con regolari contratti di affitto» anche fuori Roma. Tutte le ragazze individuate sono in Italia con permessi regolari.