Comune e Demanio confermano l’accordo per l’ex Icos

14/11/2012 di
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Si è tenuto questa mattina in Prefettura il tavolo tecnico per la risoluzione delle problematiche relative all’ex Icos, previsto dall’apposito accordo di programma e coordinato dal Prefetto Antonio D’Acunto.

Erano presenti all’incontro il Comune di Latina e i rappresentanti di tutte le parti coinvolte nell’accordo di programma: Demanio, Provveditorato alle Opere Pubbliche, Università La Sapienza, Provincia e Guardia di Finanza. Presente all’incontro per il Comune il Sindaco Giovanni Di Giorgi che ha evidenziato che l’accordo di programma è a tutt’oggi operativo in quanto non vi è stata alcuna risoluzione dello stesso ed ha reiterato la volontà da parte dell’ente comunale, che ha comunque portato a termine tutti gli adempimenti previsti dall’accordo, di proseguire nel percorso intrapreso. Tale percorso prevede la permuta dell’edificio ex Icos con altri beni: edificio ex Teti, Circolo cittadino e la Casa del Combattente.

Le parti presenti al tavolo tecnico hanno quindi accolto la proposta del Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, di aggiornare il tavolo tra 15/20 giorni affinché Comune e Demanio definiscano l’oggetto della permuta e per dare quindi esecuzione all’accordo di programma.

Lo stabile, di proprietà del Comune di Latina, era stato oggetto di un apposito protocollo d’intesa tra la passata amministrazione
e il Demanio, in base al quale il bene sarebbe passato al Demanio stesso per ospitare la sede della Guardia di Finanza, e il Provveditorato alle Opere Pubbliche si sarebbe fatto carico dei lavori di ristrutturazione dell’edificio. In cambio, il Comune avrebbe ottenuto altri beni, da individuare. Tuttavia il Provveditorato alle Opere Pubbliche ha proceduto ad iniziare i lavori di ristrutturazione dell’ex Icos, pur essendo ancora del Comune la proprietà dell’edificio. Per questo, l’attuale Provveditore alle Opere Pubbliche ha deciso, nelle scorse
settimane, di non continuare più i lavori.

L’attuale amministrazione comunale di Latina si è adoperata fortemente per dare seguito all’accordo con il Demanio al fine di tutelare le parti dell’accordo e le imprese coinvolte, chiedendo con diverse lettere formali e numerose riunioni, svolte anche in Prefettura, di individuare i beni da ricevere in cambio dell’ex Icos.