SANTACROCE A LATINA: TRIBUNALE IN CRISI, ARRIVERANNO 5 NUOVI GIUDICI

08/02/2010 di

Il presidente della Corte d’Appello Giorgio Santacroce ha visitato stamani il Tribunale di Latina per discutere sulla grave crisi della giustizia pontina. Santacroce ha incontrato i vertici del Tribunale e della Procura di Latina alla presenza del presidente dell’Ordine degli avvocati. E’ stato tracciato un quadro complessivo della situazione: 4 i giudici in partenza da Latina oltre a numerosi dipendenti amministrativi.

«La giustizia a Latina versa in una situazione di sofferenza, il tribunale è il terzo dell’Italia centrale dopo Roma e Firenze per carico di lavoro ed ha un organico inadeguato». Così il presidente della Corte d’Appello dopo la visita di questa mattina. «La mia presenza qui oggi – ha detto Santacroce – testimonia l’urgenza di un intervento a Latina e di una situazione alla quale trovare al più presto una soluzione. Per quanto di mia competenza mi interesserò sollecitando gli interventi di ministero della Giustizia e Csm».

Nel corso della riunione si è parlato anche dei cinque nuovi magistrati che dovrebbero arrivare a Latina entro il 2010 (rimpiazzando le partenze imminenti), mentre 2 magistrati distrettuali potrebbero «tamponare» l’emergenza. A rischio resta la sede staccata di Terracina dove sono in partenza due giudici e le cause civili rischiano di essere congelate.

Criminalità organizzata. «Nella zona a sud del Lazio e nel sud pontino la criminalità organizzata investe ed è ben radicata». Il presidente della corte
d’appello di Roma Giorgio Santacroce a margine della sua visita al tribunale di Latina ha commentato la situazione della criminalità sottolineando che nella provincia di Latina operano famiglie ormai ben radicate, con collegamenti alla ‘ndrangheta e alla Calabria. «Sono situazioni che conoscevo bene anche negli anni passati quando ero sostituto procuratore della repubblica di Roma – ha detto Santacroce – e alcune famiglie ed esponenti criminali si affacciavano per la prima volta nel panorama pontino, ora la loro presenza è diventata più radicata come ho sottolineato anche all’inaugurazione dell’anno giudiziario ed investono in molti settori economici».