POLVERINI CHIUDE A LATINA IL TOUR DELLE PROVINCE

09/01/2010 di

Nel teatro Cafaro di Latina la candidata del Pdl alle regionali del Lazio Renata Polverini ha concluso la prima giornata del tour elettorale nelle provincie che dopo Rieti e Frosinone la vedrà domani a Viterbo.

La sindacalista ha ribadito, nel corso del suo discorso, davanti a una platea di oltre 500 persone, la necessità di rilanciare i poli produttivi di eccellenza nel chimico farmaceutico per evitare la desertificazione industriale del territorio pontino anche attraverso incentivi alla ricerca.

La candidata del centrodestra era accompagnata sul palco dal presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, dal presidente dei deputati del Pdl della Camera Fabrizio Cicchitto, dal senatore e coordinatore del Pdl a Latina Claudio Fazzone, dal coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso, dal vicecoordinatore regionale del Pdl Alfredo Pallone, dalla portavoce del comitato elettorale Beatrice Lorenzin e dal sindaco del capoluogo pontino Vincenzo Zaccheo.

Bagno di folla. «Un vero e proprio bagno di folla per questo primo tour nelle province». Così Beatrice Lorenzi, portavoce del comitato elettorale di Renata Polverini, la candidata del Pdl alla regionali del Lazio, definisce il sostegno ricevuto dalla sindacalista durante il primo tour elettorale nelle province laziali. Da Viterbo, ultima tappa della due giorni che ha visto la Polverini impegnata a Rieti, Frosinone, Latina e Viterbo, Lorenzin sottolinea che «migliaia di persone hanno partecipato al battesimo della campagna elettorale di Renata Polverini manifestando entusiasmo, calore e voglia di vincere. La Polverini è la candidata della gente -ha proseguito Lorenzin- voluta dai partiti ma scelta dagli uomini e dalle donne che sperano in un modo nuovo e concreto di governare il Lazio». «Con Renata Polverini -ha aggiunto Lorenzin- possiamo dare finalmente risposte chiare ai risposti concreti: lavoro, famiglia, salute e solidarietà. Nei prossimi giorni saremo a Roma a incontrare i cittadini e le forze politiche, economiche e sociali». Il portavoce del comitato elettorale ha inoltre sottolineato come «da sinistra assistiamo alle solite divisioni, raffazzonate coalizioni che fino a oggi hanno prodotto sostanziale incapacità di governo. Ieri come oggi il centrosinistra, frammentato su tutto, ha sancito, dopo il fallimento del modello Roma, anche il fallimento del cosiddetto modello Lazio».