Torna a Cisterna la statua dell’antico magistrato romano

19/09/2012 di
Statua_Merolla_Cicchitti

Da oggi il patrimonio archeologico di Cisterna è più ricco.

Dopo circa 40 anni di assenza, è finalmente tornata a casa la statua marmorea di epoca romana rinvenuta in località Castellone. Avviato nel 2011, si è dunque concluso positivamente il procedimento avviato dal Comune di Cisterna di Latina con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ed il Comune di Latina per la restituzione del bene archeologico.

Si tratta di una grossa statua acefala presumibilmente pertinente ad un monumento sepolcrale e finora esposta presso la biblioteca civica di Latina. La statua presenta ai piedi una capsa, il tradizionale contenitore dei rotuli, che permette quindi di attribuirla ad un magistrato.

L’opera è stata rinvenuta nel 1967 nella zona compresa tra la via Appia, all’altezza del sito archeologico di Tres Tabernae, e Doganella di Ninfa, e oggi nota con il nome di Castellone.

In quell’area si presume sorgesse la città-municipio

di Ulubrae, nata e sviluppata a seguito di una serie di interventi diretti dalla famiglia imperiale, in modo particolare da Augusto e dai suoi più diretti famigliari e successori. Le poche notizie pertinenti alla città si addensano nel periodo storico che va dalla seconda metà del I secolo a.C. alla primissima età imperiale. Secondo Porfirione, presso il desertissimus vicus di Ulubrae, Augusto, nato nella vicina Velletri, vi avrebbe passato l’infanzia.

“Con grande soddisfazione – ha commentato il Sindaco Antonello Merolla – prosegue il lavoro avviato da questa Amministrazione per la ricostituzione del patrimonio storico-culturale della città. Dopo aver riportato i pannelli con i mosaici rinvenuti presso il sito archeologico di Tres Tabernae, in seguito ad una lunga trattativa con la Soprintendenza ai Beni Archeologici  e con il Comune di Latina, siamo riusciti a riportare a Cisterna anche l’antica statua romana.

Adesso passeremo alla fase di pulitura e restauro dei mosaici e della statua per renderli fruibili ed esporli alla città in vista di un prossimo allestimento del Museo di Palazzo Caetani.

L’azione di recupero dei reperti non finisce qui e proseguirà quanto già fatto con l’Assessore alla Cultura Adolfo Marini e portato avanti dal delegato Alfio Cicchitti nella ricerca di reperti storici di Cisterna sparsi in vari siti. Voglio ringraziare la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio nella sua interezza, il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi e la sua struttura, gli uffici comunali di Cisterna grazie ai quali è stato possibile giungere a questo importante risultato”.