I FANTASMI DEL POLICLINICO? SONO A LATINA

05/07/2007 di
«I fantasmi del policlinico Umberto I
si sono materializzati. Dopo un mese di ricerche, 172 tra
medici, infermieri, tecnici e amministrativi che non si
trovavano più, finalmente hanno ritrovato la loro giusta
collocazione».

 
Lo scrive Marco Giovannelli su Il Messaggero.
«Proprio un mese fa – continua Il Messaggero – (dopo la denuncia
del Messaggero e l’arrivo dei carabinieri del Nas al
Policlinico) il direttore generale dell’ospedale aveva tirato le
somme sui numeri del personale: quasi settemila ‘casellè erano
al posto giusto nei reparti, nei laboratori e negli uffici.
 
All’appello mancavano 172 persone delle quali si conoscevano
nomi e cognomi dal momento che ricevevano ogni mese lo
stipendio. ‘nessuno li reclama, nessun primario o capo ufficio
dice di conoscerlì, aveva detto Ubaldo Montaguti che era
arrivato a quel risultato dopo aver verificato per quattro volte
gli elenchi del personale.
 
Ora i fantasmi hanno invece un posto
di lavoro: all’ospedale Sant’Andrea (nella seconda facoltà di
Medicina), all’ospedale di Latina (dove sono stati trasferiti
pezzi della facoltà di Medicina e chirurgia) ma anche nello
stesso Policlinico. Cosa è successo? Normale distrazione
amministrativa, trasferimenti non registrati o registrati male.
Ma anche un pizzico di furbizia da parte di qualche primario o
capo ufficio per ottenere più personale».
 
«Trovati i fantasmi – conclude Il Messaggero – Montaguti ha
scritto ai manager della Asl di Latina e del Sant’Andrea per
comunicare che da agosto non pagherà più a quel personale ormai
non più dell’Umberto I, le indennità previste dal contratto di
lavoro. Lo stipendio infatti lo paga l’Università ma le
indennità sono a carico delle Asl. Resta un ultimo
interrogativo: quegli errori nella registrazione dei
trasferimenti, quanto sono costati all’Umberto I che ogni tre
giorni brucia quasi un milione di euro?».