IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE

23/12/2009 di

Il Consiglio regionale del Lazio ha dato il via libera al Bilancio di previsione 2010-12. Il documento, realizzato e presentato dalla Giunta in ordinaria amministrazione, persegue gli obiettivi del normale funzionamento dell’Amministrazione regionale e la prosecuzione del programma anti-crisi avviato dalla Finanziaria 2009.

Si tratta di un bilancio da circa 26 miliardi di euro che si articola in documento di otto articoli. Il Bilancio 2010-12, nonostante il suo carattere transitorio, conferma gran parte degli stanziamenti destinati alle misure anti-crisi promosse nello scorso Bilancio di previsione e nell’assestamento di Bilancio 2009. In particolare, sono confermati tutti gli interventi a sostegno di persone e famiglie in difficoltà. A partire dal reddito minimo garantito, cui sono destinati 60 milioni di euro l’anno, una cifra che consentirà di sostenere circa 12mila cittadini con un reddito al di sotto di 8mila euro annui; sono confermati, inoltre, gli stanziamenti relativi al Fondo di rotazione delle imprese (60 milioni di euro l’anno) finalizzati alla ripresa economica del Lazio e del suo tessuto produttivo.

Sul fronte della spesa corrente, si garantiscono i diritti soggettivi fondamentali, come quelli riguardanti la sanità, il sociale, la mobilità, il diritto alla casa, anche attraverso il mantenimento degli interventi prioritari in corso, come quelli per il trasporto pubblico gratuito per i giovani al di sotto dei 25 anni, e in sostegno della legge sulla casa. Confermati, inoltre, tutti gli stanziamenti destinati alla lotta all’usura e all’utilizzo dei beni confiscati alla mafia. In controtendenza rispetto al Governo, invece, aumentano di 2 milioni di euro le risorse destinate alle comunità montane. Aumentano anche (+2 milioni di euro) le risorse per la legge sulla disabilità. «È un bilancio che conferma e rafforza le iniziative anti-crisi messe in campo dalla Giunta in questi anni. Il Bilancio 2010-12 si caratterizza, infatti, come un documento prevalentemente tecnico e sobrio, ma sempre mirato a contrastare efficacemente la crisi economica – spiega l’Assessore al Bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri – Arriviamo a fine legislatura portando a compimento il disegno di una regione solidale, attenta ai diritti delle persone, all’ambiente, al lavoro e allo sviluppo locale».

«È assolutamente apprezzabile, inoltre, il comportamento responsabile dell’Udc con cui, oggi, ci si è ritrovati attorno a proposte ragionevoli, come quella a sostegno delle famiglie, in questo momento di crisi economica – aggiunge Nieri – In questo modo possiamo continuare il nostro lavoro, finalizzato a dare garanzie e diritti soggettivi ai cittadini del Lazio. Un lavoro che portiamo avanti con tenacia da anni. Il sostegno alle famiglie è un punto di totale convergenza. Con l’occasione un ringraziamento va a tutti i colleghi consiglieri del Consiglio e della Commissione Bilancio che in queste ore hanno lavorato duramente su questa proposta». Il Bilancio prevede, tra le altre cose, la copertura del disavanzo sanitario 2008 e 2009, attraverso una rimodulazione delle risorse disponibili, e la copertura di ulteriori 250 milioni di euro di disavanzo 2009.

«Grazie all’opposizione seria, puntuale e costruttiva dell’Udc, sono stati accolti nella manovra economica approvata dal Consiglio regionale alcuni importanti emendamenti per il ripristino di risorse in precedenza tagliate a settori strategici come la famiglia e la legalità». Lo dichiara il capogruppo dell’Udc alla Regione Lazio, Aldo Forte. «Tuttavia – precisa Forte, motivando il voto contrario dell’Udc – il giudizio complessivo nei confronti del bilancio è negativo, perchè le poche risorse a disposizione sono state spostate da una parte all’altra senza seguire una logica di valori e priorità, ma in maniera assolutamente discrezionale. Quello che era stato presentato come un bilancio tecnico, è stato trasformato in una manovra politica. Rimane come dato di fatto come l’Udc sia riuscito a raddrizzare, seppure parzialmente, una finanziaria che avrebbe penalizzato settori socialmente più bisognosi di risorse». «In questo l’Udc, a differenza di una parte dell’opposizione rinunciataria e ormai proiettata alla campagna elettorale, ha dimostrato grande senso di responsabilità, portando avanti in aula una dura battaglia contro una serie di tagli che avrebbe penalizzato i cittadini in un momento economico particolarmente difficile – conclude – Dopo aver ottenuto il reintegro dei fondi in favore dell’Arpa, che avrebbe altrimenti provocato il mancato rinnovo dei contratti dei dipendenti dell’agenzia, siamo riusciti nell’intento di restituire alla famiglia e ai temi della legalità,come la legge sui beni confiscati alle mafie, risorse precedentemente cancellate. E questo è motivo di parziale soddisfazione».