OMICIDIO FRANCHINI, PRIMA CONDANNA PER FAVOREGGIAMENTO. DOPPIO PROCESSO PER GLI ESECUTORI
Tre diverse strategie processuali per i tre indagati per il delitto di Igor Franchini, il ballerino 19enne di Scauri ucciso a Formia.
Andrea Bono, accusato solo di favoreggiamento nel delitto attraverso la pulizia dell’appartamento imbrattato di sangue e per aver accompagnato Casciello e Morlando a dar fuoco alla vettura di Igor Franchini per cancellare le tracce, ha scelto, attraverso il suo difensore Gianfranco Testa, di patteggiare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione, pena sospesa.
Andrea Casciello, ritenuto uno degli esecutori materiali dell’omicidio, ha chiesto al Gup Lucia Aielli, di essere ammesso al rito abbreviato condizionato ad una perizia, tesa a dimostrare la non compatibilità di due mani diverse nell’aggressione (tesi sostenuta invece dall’accusa). La richiesta è stata respinta dal Gup che ha disposto il rito abbreviato secco fissando l’udienza per il 9 febbraio.
Per Gianni Morlando si procederà invece con un processo a porte aperte in Corte d’Assise, scelta difensiva "audace" visto è una strada che esclude lo sconto di pena previsto dal rito abbreviato. Prima udienza il 23 marzo 2010. In questo caso saranno ascoltate testimonianze ed eventualmente acquisite ulteriori consulenze o perizie.
La posizione di altre tre persone, accusate di favoreggiamento nell’omicidio, è stata invece stralciata e seguirà un altro iter processuale. Giovanni Morlando è difeso dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Luciano Riccardelli mentre Simona Simeone e Stefano Maccioni difendono Andrea Casciello. Secondo l’accusa sono loro due gli esecutori materiali dell’omicidio di Igor Franchini.
Morlando fu il primo a finire in galera undici giorni dopo l’omicidio di Igor, massacrato con 43 coltellate la sera di sabato 24 gennaio scorso. Secondo l’accusa i due avrebbero ucciso Igor dopo un litigio dovuto ad un debito di droga che Morlando avrebbe contratto con la vittima. «Sono serena e non provo sentimenti negativi per questi due ragazzi – ha detto fuori dal tribunale la madre di Igor Franchini – sono contenta per quello che ho visto in aula e ho fiducia nella giustizia. In questo momento penso a casi come quelli di Garlasco dove i genitori della vittima non hanno ancora avuto giustizia e hanno in mano solo indizi».
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