CAMORRA, SEQUESTRATI BENI PER 40 MILIONI AL CASSIERE DEL CLAN

13/12/2009 di

Beni per un valore di 40 milioni di euro sono stati sequestrati dal comando provinciale della guardia di finanza di Caserta, e in
particolare dalla tenenza di Mondragone (Caserta), a un imprenditore di Casal di Principe (Caserta), D.G., in esecuzione di un provvedimento disposto dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta della Dda presso la procura della Repubblica di
Napoli.

L’imprenditore, che operava da Mondragone nel settore della distribuzione del gas, è in carcere con l’accusa, tra gli altri capi di imputazione che gli sono stati contestati, di concorso esterno in associazione mafiosa ed è coinvolto nella vicenda del finanziamento offerto dal clan dei casalesi alla Lazio calcio considerato dagli investigatori un tentativo di riciclaggio aggravato. L’imprenditore è stato inoltre condannato a cinque anni di reclusione di aver incassato tangenti da alcune aziende locali per conto dei clan La Torre e Muzzoni. 

All’imprenditore sono stati sequestrati 36 terreni, otto fabbricati, un locale adibito a negozio, un immobile in costruzione, sei società a responsabilità limitata operanti nel settore della commercializzazione del gas, comprendendo la totalità delle quote, del complesso aziendale e del patrimonio, la totalità delle quote, capitali e beni di una società con sede in Salerno, disponibilità finanziare, dieci
conti correnti e autovetture di grossa cilindrata. Le regioni interessate all’esecuzione del provvedimento sono la Campania (provincia di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento), il Lazio (provincia di Roma, Latina e Frosinone), la Calabria (provincia di Cosenza ) e il Molise (provincia di Isernia).