PDL: REGIONE INTERVENGA SULLE ASSUNZIONI ALLA ASL DI LATINA

18/11/2009 di

«Le Aziende Sanitarie Locali della Regione Lazio sono ormai delle monadi e come tali ritengono di poter agire al di fuori di qualsiasi contesto sia procedurale che legislativo, come nel caso della Asl di Latina e di chi ne ha la responsabilità legale ovvero il Direttore Generale». Lo dichiara in
una nota Alfredo Pallone, europarlamentare e Vice Coordinatore regionale del Pdl nel Lazio.

«Per questo motivo ho ritenuto opportuno scrivere una lettera al Commissario ad acta per la sanità del Lazio, Elio Guzzanti e per conoscenza al Sottosegretario per la Salute, Fazio affinché vengano verificate certe anomalie – prosegue – Infatti l’11 febbraio e il 27 marzo la suddetta Asl ha indetto avvisi interni, per titoli e colloqui, per l’affidamento di incarichi quinquennali di Direttori di Strutture Complesse e per ammantare di legittimità le procedure ed i conseguenti incarichi ha citato le fonti contrattuali e cioè gli art. 29 del CCNL/2000 e art. 10 del CCNL/2008. Siamo al paradosso, in quanto gli stessi articoli citati dei relativi contratti della Dirigenza dimostrano la illegittimità dei medesimi atti poiché è presumibile che relativamente all’art. 29 ci si riferisca al primo comma, ovvero che gli incarichi di Direzione di Struttura Complessa possono essere conferiti soltanto secondo le procedure previste dal D.P.R. 484/97 ovvero previo concorso pubblico mentre l’art. 10 su richiamato del CCNL/2008 non è assolutamente pertinente, in quanto riguarda le procedure di valutazione del personale Dirigente».

«Intervengano quindi gli organi preposti della Regione Lazio per verificare se la stessa Regione abbia concesso le relative deroghe per l’assunzione dei Direttori di Strutture Complesse, nonché la illegittimità delle procedure adottate. Tutto ciò in spregio alla trasparenza ed alla possibilità di potersi avvalere di una platea più ampia di partecipanti e quindi di merito», conclude l’europarlamentare.