INFLUENZA A, INIZIA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE
Inizia oggi nel Lazio la campagna di vaccinazioni per l’influenza A. A tutte le Asl della regione sono state consegnate 125.480 dosi, sufficienti a vaccinare
tutti i dipendenti del sistema sanitario regionale (110mila circa) e le donne in gravidanza, che hanno la precedenza rispetto ad altre categorie a rischio. I medici di famiglia sono subissati da telefonate con le richieste di informazioni.
I morti. Sono 280 i morti a causa del virus dell’influenza A in Europa, 5.642 nel resto del mondo. Il numero totale dei decessi, dunque, sale a 5.922.
Lo hanno reso noto i Centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc) nel loro aggiornamento quotidiano. In Europa, con 130 decessi, la nazione più colpita è l’Inghilterra. Ieri, oltre a due nuovi morti in Gran Bretagna, sono stati registrati i primi decessi in Finlandia e in Repubblica Ceca. Nel mondo, lo stato più colpito è il Brasile con 1.368 morti, seguito da Stati Uniti con 1.004 decessi.
Viaggi. «Il virus A/H1N1 si sta sempre più diffondendo nel nostro Paese, più dei due terzi dei tamponi fatti su di un campione di popolazione
confermano che si tratta della nuova influenza, anche se come confermato dal ministero della Salute, la situazione non appare così complessa come negli Stati Uniti». Lo ha dichiarato Vincenzo Nicosia, presidente nazionale della Simvim (Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni) su ‘sestonotizie.it’, il quotidiano on line della sua città Sesto San Giovanni, in un’intervista che fa il punto sull’evoluzione dell’influenza A, ricordando che, «sia in Australia che in Messico, l’epidemia è stata sconfitta senza l’utilizzo del vaccino (non era ancora disponibile), ma rafforzando, ad esempio, le misure comportamentali». A proposito di norme comportamentali, il presidente della Simvim, su ‘sestonotizie.it’, ne ricorda alcune già abbastanza note come: «il lavarsi più volte le mani, perchè spesso il virus arriva alle nostre mucose dopo che abbiamo portato alla bocca le mani». Nicosia sottolinea inoltre altre norme meno ‘propagandatè tra le quali: «mangiare uva, che è una fonte naturale di resveratrolo, sostanza che ha dimostrato di avere spiccate proprietà antivirali proprio contro il virus influenzale, proteggere lo starnuto in un fazzoletto usa e getta e non direttamente nelle mani e, ancora, evitare di mangiarsi le unghie o le pellicine delle mani». Il presidente, con la cautela da utilizzare in questi casi, ha concluso l’intervista a ‘sestonotizie.it’ affermando che «è difficile fare delle previsioni, ma ottimisticamente potremmo dire che questa pandemia andrà ad esaurirsi verso i mesi di marzo e aprile».