Il futuro non si taglia, pensionati pontini alla manifestazione nazionale

16/06/2012 di

“Il futuro non si taglia”: questo il titolo della giornata di mobilitazione per sollecitare il Governo, il Parlamento, le Regioni e i Comuni e le forze politiche a intervenire a sostegno dei redditi da pensioni e migliorare le condizioni degli anziani.

Anche lo Spi Cgil di Latina parteciperà all’iniziativa di mobilitazione nazionale del 20 giugno, indetta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che si terrà presso la nuova fiera di Roma a partire dalle 9,30. La mobilitazione punta a chiedere al governo interventi urgenti in difesa del potere d’acquisto delle pensioni, per una nuova politica fiscale e sul welfare. Nello specifico, fanno sapere dalla segreteria Spi Cgil di Latina, le organizzazioni sindacali chiedono di ridurre subito le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati, anche attraverso l’aumento di 400 euro pro capite delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e pensione, compresi entro l’attuale limite di 55.000 euro.

I pensionati sostengono l’abolizione dell’Imu sulla prima casa per gli immobili non di pregio per chi possiede un solo immobile nel medesimo nucleo familiare. Si tratterebbe dunque di un nuovo welfare pubblico – adeguatamente finanziato – in grado di rispondere alle esigenze degli anziani con una particolare attenzione verso quelli non autosufficienti tramite l’unificazione di tutti gli interventi previsti oggi a questo scopo, riservando adeguati finanziamenti. Tra le richieste, infine, quella di incrementare la contrattazione sociale nei territori del Lazio per un forte impulso alla lotta dell’evasione fiscale, la riduzione delle addizionali irpef, le rette e le tariffe, per ridurre Imu e affitti per una vera integrazione tra servizi sociali e sanitari, per una nuova politica dei trasporti che favorisca le persone anziane.

Da Latina alla volta della Capitale mercoledì 20 giugno alle 7.30 partiranno i pullman di pensionati da Largo Giovanni XXIII, sotto la sede dello Spi Cgil che si trova in Via Eroi del Lavoro 5.