RIFIUTI, LA COMMISSIONE TRIBUTARIA BOCCIA LA TIA
La III sezione della commissione tributaria ha bocciato la Tia. I giudici hanno deciso che «Il Comune non poteva effettuare il passaggio da Tarsu a Tia». La vicenda potrebbe arrivare anche in Cassazione. Tutto nasce dal ricorso su alcune bollette presentato da un avvocato del capoluogo pontino, che aveva contestato l’operato del Comune sulla Tia sotto i profili tributario, costituzionale e amministrativo. In particolare era stata ritenuta illegittima la delibera approvata dal Comune il 30 maggio 2006, con cui era stato effettuato il passaggio da Tarsu a Tia, ovvero dal pagamento in base ai metri quadrati di immobili occupati a quello sui rifiuti prodotti, considerando che un decreto dell’aprile precedente vietava ai Comuni tale passaggio. Non c’è stata unanimità di vedute tra i giudici, ma alla fine l’accordo è stato trovato ed è stato accolto il ricorso del contribuente.