CASO FONDI, PD: ORA IL GOVERNO SCIOLGA IL COMUNE

08/10/2009 di

«Il Consiglio dei Ministri domani ha il dovere chiaro, imposto dalla legge dello scorso luglio, di sciogliere il comune di Fondi», afferma Laura Garavini, capogruppo del Pd nella commissione parlamentare Antimafia, che spiega: «In base alla nuova norma si dà luogo allo scioglimento per mafia anche nel caso in cui il consiglio e la giunta abbiano rassegnato le dimissioni. Proprio questo governo, tra l’altro, ha sciolto per mafia il comune di Siculiana (AG), che non aveva un’amministrazione, e dove si stavano per svolgere le elezioni comunali.


Il comune – ricorda Garavini – è stato sciolto il 13 giugno 2008 e le elezioni erano previste due giorni dopo. Dunque ci aspettiamo che il Cdm applichi la legge, permettendo che un commissario al Comune di Fondi abbia poteri incisivi: revocare appalti, cancellare consulenze ed incarichi esterni, intervenire sulle funzioni dei dipendenti comunali. Inoltre, si potrà avviare la procedura per rendere incandidabili alle prossime elezioni regionali, comunali o provinciali tutti gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento. Quest’ultimo è esattamente il vero motivo per cui la giunta ed i consiglieri di centro destra del comune di Fondi si sono dimessi: potersi ricandidare alle prossime elezioni e continuare la loro azione amministrativa, la stessa che secondo il prefetto di Latina ed Ministro dell’Interno – conclude Garavini – ha favorito ‘ndrangheta e camorra».