RIMBORSI TIA, DE MARCHIS: LATINA AMBIENTE RESTITUISCA L’IVA AI CITTADINI

01/10/2009 di

Latina Ambiente prepara la proposta di Piano Economico Finanziario che dovrà essere approvato entro il 31 ottobre dal CdA della società partecipata per poi essere adottato definitivamente dal Consiglio Comunale.


Il nodo principale da affrontare è quello inerente il rimborso dell’IVA sulla TIA. Occorre ricordare che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 238 del 24 luglio 2009, ha stabilito che sulla Tariffa di igiene ambientale (TIA), essendo considerata una tassa, non è applicabile l’Iva. «Sarebbe interessante sapere – afferma il segretario comunale del PD Giorgio De Marchis – come la Latina Ambiente intende restituire l’IVA agli utenti e, soprattutto, se tale operazione è prevista nella bozza di Piano Economico Finanziario che la società di via dei Monti Lepini si appresta ad approvare».

Nei mesi precedenti, nell’ambito del dibattito che ha visto coinvolti l’Assessore al Bilancio e l’AD della Latina Ambiente, sono state avanzate diverse ipotesi che prevedevano la restituzione mediante la rimessa diretta oppure del conguaglio nella fattura 2010. «Solleciterò l’Amministratore della Latina Ambiente – continua De Marchis – a fornire una risposta al quesito che i contribuenti di Latina si stanno ponendo, ovvero conoscere le modalità ed i tempi della restituzione dell’IVA». Parliamo di somme notevoli, che quesi sempre superano i 100 euro per nucleo familiare.

Secondo il Pd è importante che si faccia chiarezza da subito, la cifra da restituire si aggira intorno ai 4 milioni di Euro, stimando un incasso medio di 10 milioni annui dal 2006 al 2009 pari al 50% delle fatture emesse. quanto stiamo parlando di un importo del 10% sull’incassato dal 2006 al 2009 compreso. «Tutto questo deve renderci coscienti – dice De Marchis – che siamo difronte ad un problema di portata enorme rispetto al quale non sono consentite né distrazioni né sottovalutazioni». Tra l’altro, a complicare le cose c’è il fatto che i soggetti gestori hanno girato L’IVA incassata all’Agenzia delle Entrate, pertanto quelle somme non sono nella disponibilità della Latina Ambiente. «Proprio per questo – conclude De Marchis – è necessario adottare da subito un comportamento lineare e trasparente, per garantire ai cittadini la restituzione di somme importanti ed alla Latina Ambiente di affrontare per tempo la situazione senza doversi trovare esposta a deficit di liquidità». De Marchis si augura che la società comunichi nel breve tempo le modalità di restituzione.