ABBOTT, AVVIATO IL NEGOZIATO SULLA MOBILITÀ DEI 200 ADDETTI

23/09/2009 di

Avviato il negoziato sulla mobilità di 200 informatori scientifici della Primary Care di Abbott. L’azienda ha incontrato stamani, nella sede della Confindustria di Latina, la Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil e la Rsu Abbott. Nell’incontro, informa la stessa Abbott in una nota, sono state analizzate le motivazioni che hanno portato la società alla decisione di avviare la procedura di mobilità. L’azienda ha dichiarato che le motivazioni, rispetto alla decisione presa, sono da ricondurre alla continua evoluzione del mercato farmaceutico, alla scadenza di brevetti e all’avvento dei farmaci generici.


Le segreterie provinciali di Filcem-Femca-Uilcem e la Rsu hanno espresso la loro contrarietà, dando un giudizio negativo sulle strategie aziendali e sul modello organizzativo dell’informazione scientifica del farmaco. Ma pur avendo espresso un giudizio negativo sulla procedura di mobilità, hanno dato la propria disponibilità ad avviare un negoziato, indicando tuttavia un percorso che parta dall’utilizzo della Cigs, la Cassa integrazione guadagni straordinari, quale strumento per assistere ed accompagnare i lavoratori nel processo di riorganizzazione.

L’eventuale gestione dei lavoratori in esubero, chiedono i sindacati, deve avvenire attraverso: lavoratori pensionabili da ricercare su tutte le linee; dipendenti che, attraverso la mobilità, raggiungono i requisiti necessari per la pensione anch’essi su tutte le linee; lavoratori che esprimono la propria volontà alla messa in mobilità; attivazione del progetto Welfarma per un ricollocamento dei dipendenti in esubero. Al fine di attenuare l’impatto sociale, è stato inoltre chiesto di verificare la possibilità di ricollocamento del personale dichiarato in esubero sulle altre linee dell’informazione medico-scientifica. Il prossimo incontro è previsto per l’8 ottobre.