Minacce al prefetto Reppucci, solidarietà anche da Latina

16/05/2012 di

Tanti messaggi di solidarietà anche da Latina per il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. E’ stato per anni in servizio proprio a Latina che è diventata la sua città, ha ricoperto il ruolo di commissario in diversi comuni della provincia, poi la carriera lo ha portato lontano – dalla protezione civile al ministero, fino al prestigioso incarico a Catanzaro – ma quando può torna sempre volentieri a Latina.

Adesso è stato minacciato, con l’invio di una busta contenente un proiettile. Altre due missive erano indirizzate alle redazioni del Quotidiano di Calabria e della Gazzetta del sud. I carabinieri della compagnia di Lamezia Terme hanno inviato un’informativa alla Procura nella quale vengono illustrati i contenute delle lettere e delle minacce. Nella sola busta indirizzata a Reppucci c’era un proiettile calibro 7,65 ed un foglio formato A4 dattiloscritto con una serie di minacce e di riferimenti alle elezioni comunali di Catanzaro per le quali lo spoglio è stato lunghissimo. Al foglio, inoltre, sono stati spillati dei ritagli di giornale con le foto di alcuni candidati. Nelle buste indirizzate alle redazioni dei giornali, invece, c’erano solamente i fogli con le minacce. Finora, a quanto sembra, non è stato possibile risalire al luogo di spedizione. Al vaglio degli investigatori, comunque, anche le riprese di alcune telecamere.

Chi lo ha sentito ieri per esprimergli la sua vicinanza lo ha trovato sereno. «Il fatto che nel messaggio di minaccia – ha commentato Reppucci – mi venga contestato un mancato intervento in merito alle polemiche sul voto, ignorando che io in questa materia non ho alcun potere, dimostra l’assoluta ignoranza di chi ha ideato questo gesto assurdo. E’ un episodio che non riesco neppure a prendere sul serio. Per quanto mi riguarda dunque, sono tranquillissimo».