CORTE DI STRASBURGO: SUL CASO BARDELLINO NESSUNA DECISIONE
Il ricorso con il quale i legali di Ernesto Bardellino, presunto boss della camorra ex sindaco di San Cipriano d’Aversa, chiedono la condanna dello Stato italiano «non è stato dichiarato ricevibile dalla Corte e il relativo fascicolo è ancora in fase di istruttoria». La precisazione arriva dalla stessa Corte europea dei diritti dell’uomo. I difensori di Bardellino, il 13 settembre scorso, avevano fatto sapere che «la Corte internazionale dei diritti dell’uomo di Strasburgo si è pronunciata favorevolmente sull’ammissibilità del ricorso» presentato lo scorso 31 luglio. Nella nota la Corte fa riferimento ad alcuni articoli apparsi sulla stampa giudicando le informazioni «errate».
La Corte inoltre sottolinea che l’unica lettera inviata alla parte ricorrente, cioè ai legali di Bardellino, il 2 settembre scorso, riguardava una richiesta di informazioni sulla procedura interna. Nel ricorso Bardellino chiede un risarcimento di 100 milioni di euro sotto forma di risarcimento per la perdita del suo patrimonio in seguito alla confisca dei beni decisa dal tribunale di Latina.