BUCCANEER, LA FAMIGLIA DI MARIO ALBANO: LO ASPETTIAMO A CASA
«Il peggio è passato. L’angoscia di mesi è finita e ora aspettiamo solo il suo rientro a casa». Erasmo Albano, cugino di Mario Abano, 58 anni, ufficiale di coperta iscritto alla capitaneria di porto di Gaeta, uno dei membri dell’equipaggio del Buccaneer sequestrato dai pirati somali, parla a nome di tutta la famiglia e racconta le ore di apprensione fino alla notizia della liberazione degli ostaggi.
«Ci è stata comunicata ieri alle undici di sera da un rappresentante dell’unità di crisi della Farnesina – racconta Erasmo – Una comunicazione breve che ci avvertiva solo dell’ avvenuta liberazione dell’equipaggio rassicurandoci sul fatto che Mario si trovava in una situazione sicura». In nottata la famiglia, riunita a Itri, dove l’ufficiale abita con la moglie Flora e con i suoi due figli, di 20 e 32 anni, ha poi ricevuto la telefonata diretta di Mario.
«L’ultima volta lo avevamo sentito due mesi fa – racconta ancora Erasmo Albano – ma era una telefonata di tutt’altro tipo: la voce era tesa e giù di morale. Questa notte invece è stata la fine di un incubo. Festeggeremo Mario al suo rientro, con la famiglia e tutta la città. Il caso ha voluto che proprio ieri a Itri ci fosse una festa di paese: si celebrava la Madonna protettrice dei marinai». In mattinata la famiglia Abano ha poi ricevuto una nuova telefonata della Farnesina che comunicato l’organizzazione del rientro dell’equipaggio.
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