CARICHI DI CARNE NON PAGATI, 7 ARRESTI: UNO AD APRILIA

30/07/2009 di

Sette persone, tutte residenti fra il Lazio, la Sicilia, la Spagna e Andorra, sono state arrestate al termine di un’indagine condotta dai carabinieri del
nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Como, che ha portato alla scoperta di una maxitruffa nel settore alimentare. L’operazione, illustrata oggi in una conferenza stampa al comando provinciale, era partita nel 2007 dopo una denuncia di una società francese (la prima delle truffate).


La svolta si è avuta con il sequestro, avvenuto a San Vito lo Capo, in Sicilia, di valigie appartenenti ai capi dell’organizzazione, che insieme agli altri arrestati
dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa internazionale e al riciclaggio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la banda si presentava come una società di nome ‘Italia-Suissè con sede a Como e contattava aziende italiane, francesi, spagnole e tedesche per acquistare grandi quantitativi di carne che poi non pagava.

Il saldo della merce, ritirata dai camion dell’ associazione, doveva avvenire a 30 giorni, ma i rappresentanti dell’azienda si dileguavano. Una truffa con un giro d’affari che gli inquirenti hanno quantificato in 10 milioni di euro, con sei colpi accertati e 200 tonnellate di carne sottratte in media ogni volta. La banda, nei suoi spostamenti e quando ritirava la merce, contava anche sull’appoggio di ditte conniventi, quasi tutte del Lazio.

Gli arrestati sono Carlo Bellora, 82 anni, residente ad Andorra e considerato la mente dell’organizzazione; Pietro Bellora, 54 anni, figlio di Carlo e residente a Las Palmas, alle isole Canarie; Palmiro Senese, 64 anni, di Aprilia (Latina); Andrea Barraco, 40 anni, di Marsala; Giovanni Anselmi, 41 anni, di Torri in Sabina (Rieti); Francesco Celardi, 52 anni, di Ferentino (Frosinone).