ROMA-LATINA, LEGAMBIENTE: “PASSI IN AVANTI”

20/06/2007 di
Il progetto della Roma-Latina così come definito nella memoria di giunta approvata il 5 giugno scorso è secondo Legambiente Lazio «un positivo passo
avanti».

 
Nel corso del convegno «Vecchia e nuova Pontina: quale infrastruttura per quale futuro», organizzato dall’associazione ambientalista e da Inu Lazio (Istituto nazionale di urbanistica), la soluzione adottata dalla giunta è stata ben accolta: «è saltata l’idea di un nuovo inutile corridoio tirrenico – si legge nel documento redatto da Legambiente – si è deciso di puntare davvero sulla ferrovia nella tratta Roma-Latina, si è individuata un’innovativa forma di pedaggio differenziato». La soluzione condivisa è, secondo il presidente di Legambiente, Lorenzo Parlati, «frutto di un serrato confronto anche con le associazioni e comitati dei cittadini».
 
Alla tavola rotonda di questo pomeriggio ha preso parte anche l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Bruno Astorre, che ha sottolineato: «Non sono innamorato delle autostrade, ma tra Roma e Latina non si poteva procedere diversamente». Due gli ostacoli alla messa in sicurezza illustrati da Astorre: «il costo di 1,2 miliardi di euro e la cantierizzazione che avrebbe portato alla paralisi della Pontina per 6 anni». Soddisfazione per la soluzione individuata è stata espressa anche dall’assessore regionale all’Ambiente, Filiberto Zaratti, il quale ha sottolineato che «l’idea del corridoio tirrenico non è mai stata condivisa dalla Regione, ed è spiacevole che la Toscana continui a insistere su un progetto inutile».
 
Nel corso del dibattito è stata ascoltata anche la voce del mondo imprenditoriale. «Il Lazio è la decima regione in Italia in campo di infrastrutture – ha ammonito il vicepresidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – Se questo nodo non verrà affrontato subiremo un collasso economico che non ci meritiamo». Non resta ora, secondo Legambiente,
che «rilanciare la pianificazione territoriale, a partire dal Ptr, cogliendo l’occasione dei fondi europei 2007-2013, per definire le priorità infrastrutturali della nostra regione».