DALLA REGIONE FINANZIAMENTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
«La commissione Scuola del Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza il Piano annuale degli interventi per il diritto allo studio. Complessivamente si tratta di oltre 21 milioni di euro, in gran parte destinati alle Province, che riceveranno 17 milioni: 8 milioni e 636 mila euro andranno alla Provincia di Roma, 2 milioni e 856 mila a Frosinone, 2 milioni e 40 mila a Latina, 1 milione e 870 mila a Viterbo, 1 e 598 mila a Rieti.
Gli altri stanziamento previsti riguardano interventi diretti della Regione (1 milione e 349 mila euro), contributi ai Comuni per l’acquisto di autobus ecologici ( milione e 800 mila euro), integrazione degli alunni con disabilità (700 mila euro) e il finanziamento delle cosiddette sezioni ‘primaverà (1 milione e 50 mila euro)». Così in una nota dell’area informazione del Consiglio regionale.
«Si tratta di un provvedimento significativo – ha sottolineato l’assessore Silvia Costa – anche se la coperta è sempre troppo corta. Abbiamo cercato di sostenere i progetti già avviati dalle scuole, in maniera da garantire continuità, stanziamo cifre rilevanti per la prevenzione del disagio già nella fase preadolescenziale e per il sostegno ai ragazzi con disabilità. Infine vorrei sottolineare gli interventi sulla prima infanzia: le sezioni primavera sono un esperimento da confermare. Perché alleggeriscono gli asili nido e consentono di ampliare un servizio molto richiesto dalle famiglie».
«Di fronte ai tagli del Governo – ha sottolineato la presidente della Commissione Annamaria Massimi (Pd) – la Regione attua una politica rigorosa. Diamo certezze alle Province che, prima dell’apertura dell’anno scolastico, hanno un quadro delle risorse a disposizione per libri di testo, trasporto e sostegno ai disabili. Poi, per quanto riguarda gli interventi diretti della Regione, non mettiamo in campo finanziamenti a pioggia, ma sosteniamo le scuole dando precisi criteri e obiettivi da raggiungere». Per l’opposizione è intervenuto Vincenzo Saraceni (FI-Pdl) che ha così motivato l’astensione della minoranza: «Da parte nostra – ha spiegato – si tratta di un riconoscimento importante, la commissione ha lavorato in un clima costruttivo e ha accolto le osservazioni che abbiamo formulato».