Al Vinitaly dieci produttori di Latina

20/03/2012 di
vino

Uno stand di 2400 metri quadri che ospiterà ottanta aziende produttrici di vino provenienti da tutte le Province laziali e poi oltre 50 incontri diretti con i buyers stranieri con l’iniziativa «Taste&buy Lazio», degustazioni guidate, aperitivi e convegni a tema. Infine, una serie di incontri: con Luca Maroni, esperto di fama mondiale, con il cantautore romano Alex Britti e con l’ex giocatore della Roma, Vincent Candela, adesso produttore di vino dei Castelli romani.

Sarà tutto questo la partecipazione del Lazio alla quarantaseiesima edizione di Vinitaly, una delle fiere più importanti del settore enologico a livello internazionale, che si terrà a Verona dal 25 al 28 marzo.

I quaranta produttori della provincia di Roma, a cui si assoceranno 15 di Viterbo, 14 di Frosinone, 10 di Latina e uno di Rieti, promuoveranno il patrimonio enologico della regione, che vanta 3 Docg, 27 Doc e 6 Igt, a cui si affiancherà anche un’altra eccellenza laziale, l’olio. Saranno diciotto, infatti, i partecipanti a Sol, il Salone Internazionale dell’olio extravergine di qualità che si svolgerà contemporaneamente al Vinitaly: 6 di Latina, 5 di Rieti,3 di Viterbo e 4 di Roma in uno stand di 225 metri quadri per promuovere le quattro Dop Sabina, Tuscina, Canino e Colline Pontine.

«Il Vinitaly è un’importante vetrina, di forte richiamo sul fronte internazionale, per far conoscere l’assoluta e in alcuni casi rinnovata qualità dei nostri prodotti – ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini oggi durante la presentazione dell’evento – per questa edizione abbiamo scelto di riproporre nuovamente il claim ‘In Lazio Veritas» che èsembrato funzionasse bene«. E al claim scelto ha fatto riferimento anche l’assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli, che ha spiegato: “Veritas richiama all’autenticità e Lazio è un riferimento importante al territorio e ai sui vigneti, sui quali la Regione ha molto investito con iniziative come quella dell’assegnazione di 300 nuovi ettari privilegiando i giovani sotto i 40 anni”.

“La novità di quest’anno è che l’Assessorato ha curato direttamente l’organizzazione dell’iniziativa, con un risparmio di risorse notevole che non ha penalizzato la qualità- ha spiegato la Birindelli- siamo riusciti a spendere un milione e 600mila euro, in totale un milione in meno dello scorso anno”. “Il Vinitaly – ha concluso l’assessore – è un trampolino di lancio per altre iniziative, come quella della realizzazione di una carta delle migliori etichette laziali”.