CUSANI E FAZZONE CHIEDONO L’ESPULSIONE DI CIARRAPICO E CONTE DAL PDL

08/07/2009 di

Continua la guerra interna al Pdl. A firma del presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, del coordinatore provinciale del Popolo della Libertà Claudio Fazzone e del suo vice Fabio Bianchi, è stata nuovamente chiesta nei confronti di Gianfranco Conte e Giuseppe Ciarrapico “l’immediata sospensione ed espulsione dal partito”. La lettera è stata inviata a Berlusconi, Bondi, La Russa, Verdini, Gasparri e Cicchitto.

“Come in precedenza rappresentato  (richiesta del 20 maggio 2009) – scrivono i firmatari della missiva – si torna a stigmatizzare il comportamento dell’onorevole Gianfranco Conte e del senatore Giuseppe Ciarrapico, i quali dopo aver dichiaratamente aderito ad una lista civica espressione di una formazione non appartenente e contrapposta al Popolo della Libertà nel corso della campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione provinciale di Latina, hanno fortemente avversato il candidato del Popolo della Libertà schierandosi apertamente con un candidato antagonista.

Contrapposizione, tra l’altro, protrattasi nei giorni seguenti sino ad oggi. E’ solo di pochi giorni fa l’affissione di un manifesto nel quale il loro simbolo veniva associato al Pdl causando confusione, fuorviando i nostri elettori nel tentativo di carpirne il consenso.

A nulla sono valsi, quindi, gli inviti formali rivolti ai due parlamentari dai coordinatori regionali, rimasti senza esito ed ignorati.

Al riguardo si allega ulteriore rassegna stampa utile a dimostrare senza tema di smentita quanto affermato.

Si ritiene, alla luce dello Statuto del Popolo della Libertà, nonché delle ragioni e degli obiettivi del primo Congresso nazionale del marzo 2009, che il comportamento dei due succitati parlamentari sia tale da infrangere la norma statutaria e gli obblighi che impongono a ciascun iscritto di osservare e rispettare le norme dello Statuto.

Vale la pena ricordare come il comportamento dell’on. Conte e del sen. Ciarrapico sia particolarmente grave anche in rapporto alla loro dichiarata adesione alla lista contrapposta a quella del Popolo della Libertà e alle conseguenze negative che gli stessi soggetti hanno tentato di provocare al candidato del popolo della Libertà nel corso della campagna elettorale.

Si ritiene che, attesa la gravità dei comportamenti dell’on Conte e del sen. Ciarrapico, anche in considerazione dell’inadempienza al richiamo autorevolmente formulato nei loro confronti, che non è valso ad impedir loro di appoggiare ufficialmente il candidato che si è contrapposto a quello della Pdl, debba essere con ogni urgenza disposta la sospensione degli stessi soggetti dalle rispettive cariche, cagionata dalla accertata e ripetuta ricorrenza di “gravi” infrazioni alla disciplina del movimento”.