MAFIA A FONDI, IL SINDACO PARISELLA: “IL COMUNE SARA’ PARTE CIVILE”

06/07/2009 di

«Tuteleremo l’amministrazione comunale con eventuali sospensioni delle persone coinvolte e con una costituzione di parte civile del Comune». Luigi Parisella, sindaco di Fondi, commenta così la nuova ondata di arresti che questa mattina ha travolto la cittadina del sud pontino, portando in carcere un ex assessore comunale di Forza Italia, Riccardo Izzi, e ai domiciliari il comandante e il vice comandante della polizia municipale e i due dirigenti del settore bilancio e lavori pubblici del Comune di Fondi. L’invito del sindaco è alla cautela e alla prudenza, in attesa di un quadro più chiaro. 

«Ci sono due filoni – dichiara Parisella – Uno riguarda reati contro la pubblica amministrazione, per i quali avevamo già deciso una costituzione di parte civile del Comune. L’altro una presunta associazione mafiosa che coinvolge gli operatori del Mof, ma non conosciamo ancora quali siano le contestazioni e per quanto riguarda i dipendenti dell’amministrazione aspettiamo di conoscere le accuse. Una delibera di giunta emanata oggi predispone intanto atti per la tutela dell’amministrazione e l’eventuale sospensione delle persone coinvolte». Il sindaco precisa però che l’inchiesta della Dda di Roma e la richiesta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi, avanzata da un anno dal prefetto di Latina Bruno Frattasi, «pur con alcuni aspetti comuni, restano due cose non legate tra loro». «Le dichiarazioni degli avversari politici – conclude Parisella – sono solo strumentalizzazioni che dimostrano come il caso sia diventato una guerra politica».