NUOVA GIUNTA PROVINCIALE, SCONTRO NEL PDL: GIA’ DIMESSI TRE ASSESSORI. FORTE PRESIDENTE

03/07/2009 di

Michele Forte, segretario provinciale dell’Udc e sindaco di Formia, è stato eletto per la terza volta consecutiva presidente del consiglio provinciale di Latina. Oggi si è riunito il primo consiglio provinciale dopo le elezioni.

Cusani ha annunciato i nomi delle persone che entreranno a far parte della Giunta senza però assegnare le deleghe. I vice presidenti saranno i consiglieri Renzo Scalco ed Enzo Polidoro. Segretari: Enrico Della Pietà e Domenico Guidi. Gli assessori: Salvatore De Monaco, Fabio Bianchi, Enrico Tiero, Giuseppe Schiboni, Silvio D’Arco, tutti riconfermati, e Domenico Capitani, Eleonora Zangrillo, Fabio Martellucci, Gerardo Stefanelli e Marco Tomeo. Polemiche sulla nuova giunta tra An e Forza Italia e Udc. Il Pdl sembra già sull’orlo della spaccatura. Gli assessori ex An (Bianchi, Martellucci e De Monaco) in una conferenza stampa hanno già annunciato le loro dimissioni.

Intanto, il presidente provinciale del Popolo della Libertà, Claudio Fazzone, e il segretario provinciale dell’Udc, Michele Forte, hanno concordato un incontro con il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, per la rivisitazione dell’assetto politico–istituzionale del Comune, “ripristinando in tal modo gli equilibri concordati alla vigilia delle elezioni comunali del 2007, confermati alla vigilia della tornata elettorale provinciale ed anche nel corso dell’approvazione del recente bilancio comunale”. “Tale rivisitazione – si legge nel comunicato – corrisponde alla logica di consentire un adeguato e coerente contributo dell’Udc alla stabilità del governo locale. L’Udc, con senso di responsabilità, deludendo forse le aspettative di quanti auspicavano un out out nei confronti del presidente Armando Cusani, ha dato via libera alla nuova giunta nominando temporaneamente due tecnici”. “Lunedì – ha detto Claudio Fazzone – ho organizzato una riunione con il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo e il presidente dell’Udc Michele Forte, al fine di procedere speditamente al ripristino degli equilibri in seno alla giunta comunale così come concordato in precedenza”. L’Udc, in sostanza, presenta il conto al Pdl. 

«La nomina a presidente del Consiglio provinciale è motivo di orgoglio e soddisfazione sia personale che per il partito che rappresento – dichiara Michele Forte – Personale perché ritengo sia il riconoscimento a quanto ho fatto come presidente del consiglio provinciale negli ultimi 7 anni e al senso di responsabilità istituzionale e alla serietà che ritengo aver avuto nel portare avanti i lavori dell’aula. Per l’UDC perché questa mia nomina è la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dal partito sul territorio, come confermato anche dagli ultimi risultati elettorali che hanno visto l’UDC ottenere un grande successo in termini di voti. Adesso – continua Forte – inizia una nuova sfida e non c’è bisogno che dica che, come al solito, il mio impegno sarà totale e a 360 gradi. Il fatto di essere al terzo mandato non significa infatti che mi senta appagato, anzi, dopo tanti anni ritengo di aver maturato esperienza della macchina amministrativa provinciale sufficiente da poterla mettere al servizio della comunità. Sarò, come è sempre stato, il presidente di tutti, super partes, cercando di lavorare nell’interesse comune. Mi adopererò per cercare di dare soluzioni e risposte il più possibile condivise alle tante sfide a cui la nostra Provincia è chiamata. La situazione economica che abbiamo di fronte a noi la conosciamo tutti e richiede la massima collaborazione tra le forze di maggioranza e di minoranza, ed è quello a cui lavorerò fin dalla prima seduta del nuovo consiglio. Tra le tante questioni che a breve andremo ad affrontare abbiamo sia la gestione del ciclo dei rifiuti, sia gli effetti della crisi economica sulle famiglie laddove sarà urgente individuare strumenti per sostenere i nuclei indebitati o in difficoltà. Infine – conclude Forte – voglio ringraziare tutti i consiglieri provinciali che, con il loro voto, hanno attestato la loro stima e la loro fiducia nei miei confronti».