ELEZIONI, TUTTI I CANDIDATI NEL LAZIO
In questo week end si voterà nel Lazio non solo per le europee ma per rinnovare tre consigli provinciali (Latina, Frosinone e Rieti) e 181 sindaci mentre a Roma si voterà soltanto per eleggere i deputati al Parlamento europeo e in alcuni paesi della provincia per rinnovare sindaci e consigli comunali.
LATINA: 10 CANDIDATI ALLA PROVINCIA – Dieci i candidati alla presidenza della Provincia dove si è consumata una spaccatura nel centrodestra. In corsa per la riconferma Armando Cusani, presidente uscente e candidato del Pdl appoggiato da Udc, Udeur, Italia condivisa, Mpa-Riformismo e libertà, Lista Cusani, Popolari liberali e Azione e sociale. La corrente interna del Pdl, Nuova Area, candida invece Umberto Macci, sindaco di Priverno, sostenuto da Destra, Lista Macci, e Nuovo Psi. Sul fronte del centrosinistra il Pd candida Maria Teresa Amici, deputata, appoggiata da Idv, lista Provincia solidale e Sinistra unita. Per il centrosinistra in campo anche la candidatura di Domenico Guidi con la lista civica Provincia futura e il partito di Rifondazione comunista, mentre la Lega Lazio candida Alberto Panzarini. Altri candidati sono Antonio Ciani del Partito del sud, Ruggero Mantovani di Alternativa comunista, Andrea De Marchis di Lista comunista, Luca Romagnoli per la Destra sociale, Rutilio Sermonti di Forza Nuova.
Undici i comuni pontini al voto. Quelli superiori a 15mila abitanti sono Aprilia, Cisterna e Sabaudia, ma si vota anche a Bassiano Maenza, Monte San Biagio, Prossedi, Riccagorga, Rocca Massima, Sermoneta e Spigno Saturnia. Ad Aprilia la sfida è fra 9 candidati: Ilaria Bencivenni per il Pdl, appoggiata da Udc, Mpa, Partito repubblicano e Azione sociale; Alfonso Longobardi per Pd e Idv; Alessandra Venditti per Rifondazione comunista e Sinistra critica; Domenico D’Alessio sostenuto da 6 liste civiche di centrosinistra; Gabriella Stella per la Lega Lazio e poi Arcangelo Tataranno, Alessandra Lombardi, Vincenzo La Pegna e Carlo Federici, candidati con liste civiche. Sono 6 invece i candidati alla carica di sindaco a Sabaudia: per il Pdl l’attuale sindaco facente funzioni Maurizio Lucci sostenuto da Udc, Udeur, Popolari liberali e la lista civica Forza Sabaudia; per il Pd Franco Brugnola sostenuto da Rifondazione comunista e Comunisti italiani; candidati con liste civiche: Alberto Lattuille, l’ex sindaco Salvatore Schintu e Luciano Sanguigni, mentre la Lega Lazio candida Mario Tieghi. Sei i candidati anche a Cisterna. Il Pdl propone Antonio Merolla, con Nuovo Psi, Mpa, lista Merolla, Udeur e Fiamma tricolore; Nuova area, Udc e Lega Lazio candidano Ezio Comparini; il Pd propone Sandro Di Mario appoggiato da Idv, mentre con liste civiche si presentano Renato Campoli, Mariano Angioletti e Silla Tomassini.
EUROPEE, QUATTRO CANDIDATI PONTINI. Per le elezioni europee ci sono quattro candidati pontini. Per la terza circoscrizione (Lazio, Umbria, Marche e Toscana) si sono candidati: Stefano Zappalà nel Pdl, Clemente Carta nella lista dell’Udc, il sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi per i Liberal Democratici e Gabriella Stella, per la Lega Nord.
ROMA: IN 2.158 922 AL VOTO, 2.600 SEGGI – Gli elettori romani chiamati alle urne il 6 e 7 giugno per eleggere i deputati al parlamento europeo saranno 2.158.922 (1.152.570 donne e 1.006.352 uomini). Si voterà domani dalle 15 alle 22 e domenica dalle 7 alle 22. I seggi sono 2.600: le operazioni di scrutinio cominceranno subito dopo la chiusura dei seggi. Saranno 40.000 i romani che, avendo compiuto 18 anni, voteranno per la prima volta. La fascia d’età più cospicua è quella degli over 65 che sono 577.174. Roma e il Lazio fanno parte della circoscrizione dell’Italia centrale con Toscana, Umbria e Marche che invieranno in totale in Europa 14 deputati scelti tra i 175 candidati divisi in 13 liste. Chi avesse smarrito la tessera elettorale potrà chiedere il duplicato agli uffici comunali che domani saranno aperti dalle 8 alle 22 e domenica dalle 7 alle 22. Saranno circa 200mila i cittadini che il 6 e 7 giugno andranno a votare nei comuni della provincia per le elezioni amministrative e 43 i comuni che sceglieranno il nuovo sindaco.
Tra i grandi, quelli con più di 15mila abitanti, si vota a Guidonia, Monterotondo, Fonte, Frascati e Palestrina. L’eventuale ballottaggio avverrà per tutti tra due settimane. Non sarà necessario a Monterotondo dove a sfidarsi alla poltrona di sindaco saranno solo due candidati. Lo scrutinio delle comunali comincerà alle 14 di lunedì. Si torna alle urne con un anno di anticipo a Guidonia, il centro più grande della provincia con 85mila abitanti, dove a sfidarsi saranno 10 candidati dopo lo scioglimento del consiglio nel febbraio scorso a causa di una crisi politica. Saranno 24 le liste e 638 i candidati. Al voto sono chiamati 62.384 elettori, ai quali si aggiungono 1.100 cittadini comunitari che hanno fatto domanda per essere ammessi nelle liste elettorali aggiunte.
RIETI: ALLA PROVINCIA SFIDA TRA 7 CANDIDATI – Sono 131.204 gli elettori per le provinciali, 129.412 per le europee e 60.520 per le comunali che si svolgeranno in 54 comuni. Sette i candidati in lizza per la presidenza della Provincia, dove la sfida più attesa è quella tra Fabio Melilli (Pd e 11 liste civiche) e Chicco Costini (Pdl e 15 liste) con Giosuè Calabrese (Udc e Lista civica) che incalza, mentre gli altri candidati sono Ernesto Iacoboni (Rosa per L’Italia), Fabio Cacciamani (Partito Comunista dei
Lavoratori), Francesco Petruccioli (Sinistra Critica) e Vittore Antonini (candidato sindaco di Poggio Nativo e contemporaneamente candidato alle Provinciali per La Destra). Le elezioni comunali su cui è maggiormente puntata l’attenzione sono quelle di Poggio Mirteto, Magliano Sabina, Montopoli di Sabina, Amatrice, Cantalice, Contigliano, Cottanello, Leonessa, Poggio Moiano e Scandriglia.
FROSINONE: OTTO CANDIDATI A PRESIDENTE PROVINCIA – In Ciociaria andranno a votare per le europee, le provinciali e e le comunali 419.762 cittadini, 215.783 donne e 203.979 uomini. Otto i candidati alla presidenza della Provincia. Antonello Iannarilli avrà nove liste in suo sostegno: Mpa, Fiamma Tricolore Destra Sociale, Rialzati Ciociaria, Lega Lazio Frosinone, La Destra, Mcl, Udeur, Popolo della Libertà, Azione Sociale con Alessandra Mussolini. Antonio Pelagalli una lista: I cittadini delle culture e colture d’Italia. Domenico Marzi quattro liste: Noi giovani, Ribellati Ciociaria, Udc, Marzi Presidente. Paolo De Simone due liste: Nuova Sinistra, Rosso di sera. Luigi Sorge una lista: Partito comunista dei lavoratori. Ornella Carnevale una lista: Partito della Rifondazione Comunista. Gian Franco Schietroma nove liste: Partito Socialista, Movimento Popolare Il cittadino, Italia dei Valori, Tre spighe, Con Schietroma presidente per tutti, PdCI, Democratici Ciociari, Partito Democratico. Aldo Carbone due liste: Viva l’Italia, Forza Roma. Cinque anni fa ci fu la riconferma di Francesco Scalia per il centrosinistra. I trentotto comuni della ciociara chiamati alle urne per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci sono tutti al di sotto dei 15mila abitanti, tranne due, Anagni e Veroli, entrambi sui 18mila abitanti e per i quali è previsto un eventuale ballottaggio per l’elezione del sindaco.
Ad Anagni sono 17.673 i votanti, tra cui 8.614 uomini e 9.056 donne. 17.571 i chiamati alle urne, residenti nel comune di Veroli: 8.706 sono uomini e 8.865 donne. Nelle trentotto amministrazioni uscenti, tre sono commissariate: Anagni, Santopadre e
Vallerotonda, rette rispettivamente dai commissari Ernesto Raio, Anna Mancini ed Anna Infante. Le donne in corsa per queste elezioni sono sette: una alla presidenza della Provincia e sei per la carica di sindaco. A queste si aggiungono le 136 che si daranno battaglia per un posto in consiglio provinciale. Un numero che sembra importante ma che quasi scompare di fronte al totale dei candidati: 930.
VITERBO: SI VOTA IN 29 COMUNI – Gli elettori sono in tutto 85.339. Alle europee, invece, sono 254.837. Uno solo dei comuni chiamati alle urne, Civita Castellana, ha più di 15mila abitanti e quindi, potrebbe far ricorso al turno di ballottaggio. In corsa a sindaco sono in 5, anche se lo scontro decisivo è tra il candidato del Pd Gianluca Angelelli, sostenuto da 6 liste (Pd, Rifondazione comunista, Idv, Comunisti italiani, Sinistra e libertà e una lista civica) e quello del Pdl, Carlo Angeletti, sostenuto da 2 liste (Pdl e la Destra). Negli ultimi 10 anni Civita Castellana è stata amministrata dal centrodestra. Gli altri comuni più importanti in cui si vota sono: Montefiascone (amministrazione uscente di centrosinistra), Orte e Tuscania, guidate entrambe da coalizioni eterogenee. Il comune di Tuscania è sotto commissariamento. C’è poi il caso di Nepi (7.074 elettori), con il sindaco uscente Franco Vita, eletto nel 2004 con una lista di centrosinistra, che è diventato il candidato del Pdl. Di contro, Pd, Rifondazione, Idv e Sinistra e libertà gli hanno contrapposto, Sesto Federici, proveniente da Forza Italia, che fino a un mese fa avrebbe dovuto essere il candidato del Pdl. Al voto anche il più piccolo comune della Tuscia: Tessennato (346 elettori).