SEQUESTRATI 300 MILA LITRI DI CARBURANTE

20/05/2009 di

Trecentomila litri di carburante e oli lubrificanti, 4 depositi per lo stoccaggio complessivo di 2,1 milioni di litri di prodotto, 130 serbatoi adibiti a contenere gasolio e Gpl: è quanto sequestrato dalla guardia di Finanza in due diverse operazioni condotte tra le province di Frosinone e quella di Latina dal Nucleo di Polizia Tributaria e dall’Ufficio delle Dogane di Frosinone, nel campo del contrabbando di liquido combustibile.


La prima operazione è nata a Pontecorvo da segnalazioni riguardanti l’illecita vendita di carburanti presso un deposito. Gli investigatori hanno effettuato numerosi sopralluoghi e appostamenti nei pressi della stazione di servizio di Pontecorvo, nei pressi del deposito gestito da un noto imprenditore di Gaeta, hanno pedinato e ascoltato i clienti che vi si recavano per fare rifornimento alle autovetture private. In un primo blitz, alcune settimane fa, venne sequestrato il deposito e 38 serbatoi per una capacità totale di accumulo pari a 640.000 litri.

 

Ma gli inquirenti hanno approfondito le indagini e sono arrivati alla «fonte» di quel carburante illecito riuscendo a scoprire il modo con il quale veniva aggirato il pagamento delle tasse. Si è quindi arrivati a Gaeta e, precisamente a due depositi gestiti dalla stessa persona, che è risultata essere il, padre del titolare del distributore di Pontecorvo. Nel controllo dell’area adibita a deposito fiscale, dove vengono stoccati i prodotti petroliferi che devono ancora assolvere le imposte, è stata scoperto un impianto abusivo, e pertanto abilmente nascosto. Attraverso una tubazione abilmente occultata sotto una gettata di calcestruzzo e valvole opportunamente manovrate, si permetteva il trasferimento di prodotto petrolifero che non ha ancora assolto alle imposte ad un’altra area adibita invece a deposito libero, contenente prodotti petroliferi che hanno assolto le imposte. Tale sistema di frode, perpetrato nel corso degli anni, ha sicuramente portato nelle casse della società che gestisce i due depositi (che in nessun modo devono essere comunicanti tra di loro), illeciti guadagni.

A Gaeta, quindi, è stata sigillata l’intera area dove insistono i due depositi; il titolare della società che gestisce l’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Latina. In una seconda operazione, i finanzieri di Frosinone hanno controllato un’altra azienda, anch’essa di Pontecorvo, che si occupa di movimenti terra e opere fluviali. Nell’acquistare i carburanti per alimentare le possenti macchine presenti nella cava dalle due società a cui gli investigatori hanno messo i sigilli, gli uomini del colonnello Giancostabile Salato, hanno scoperto violazioni sulle leggi della prevenzione degli infortuni e tutela dell’ambiente. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino. Nel corso dell’intera operazione sono stati sequestrati 4 depositi di oli minerali, oltre 300.000 litri di carburante (gasolio autotrazione, gasolio agricolo, GPL, e gasolio in sospensione d’imposta) e oli lubrificanti, oltre 80 serbatoi contenenti GPL e 46 serbatoi per lo stoccaggio di carburanti per una capacità complessiva di oltre 2.100.000 litri.