ALPINI, CHIUSA L’ADUNATA. A LATINA OLTRE 300.000 PENNE NERE

10/05/2009 di

Hanno sfilato tra l’abbraccio della gente comune e sotto gli occhi del ministro della Difesa Ignazio La Russa e del presidente della Camera Gianfranco Fini circa 80 mila alpini provenienti da tutte le regioni e le sezioni italiane dell’Associazione nazionale alpini, in occasione della adunata a Latina alla quale hanno partecipato oltre 300 mila Penne Nere. La parata, durata oltre dieci ore, è stata aperta da uno striscione “Dai ghiacciai alle paludi, con tenacia a difesa del dovere”, a ricordare l’impegno delle Penne Nere nella bonifica dell’agro pontino, grande avventura che lega gli alpini a Latina. Il ministro della Difesa, ma era presente anche il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, prima di lasciare la manifestazione, ha fatto un bagno di folla tra i partecipanti lombardi all’adunata.

«Sono qui – ha detto loro il titolare della Difesa – per portarvi un saluto visto che quando sfilerete voi io non ci sarò». La Russa ha cantato l’inno d’Italia insieme alla banda degli alpini di Capolago (Varese). Aperta dalle formazioni delle Penne Nere che vivono nei luoghi storicamente legati agli Alpini (Piemonte, Friuli, Trentino Alto Adige e Liguria), la sfilata è durata dunque tutto il giorno permettendo così a tutti i partecipanti di portare portare le proprie bandiere. L’affetto e l’abbraccio per gli alpini della gente comune è stata totale: applausi hanno salutato il passaggio dei labari, dei gagliardetti e delle bandiere e i sorrisi delle autorità: tra questi il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e i sindaci di tutti i comuni vicini. «Ho assicurato al presidente dell’ Associazione nazionale alpini che continuerà a sostenerli – ha detto Marrazzo – Ho invitato la delegazione in Regione perché non dobbiamo perdere il senso di quello che è accaduto qui oggi».

Alle di Penne nere della sezione Abruzzo, si è unito per poi sfilare con loro, tra la commozione di tutti i presenti, il presidente dell’ Associazione nazionale alpini (Ana) Corrado Perona per dare un segno non formale di vicinanza alle popolazioni terremotate d’Abruzzo e alle penne nere che le stanno sostenendo. Il passaggio della sezione dell’Aquila è stato salutato con un lungo applauso e con un lancio di fiori. Accolto con un’ovazione anche il reduce della guerra di Abissinia, Cristiano Dal Pozzo, 102 anni, la più anziana penna nera dell’Adunata, che ha sfilato con la sezione di Asiago. L’ottantaduesima adunata degli alpini a Latina si è conclusa in serata con con la cerimonia dell’ ammainabandiera in piazza della Libertà: rappresentate 81 sezioni nazionali, alle quali si sono aggiunte le 34 sezioni all’estero e 8 gruppi autonomi.

Il lungo corteo degli alpini, durato circa dieci ore, è terminato con la sfilata delle sezioni di Latina e di Bergamo, città che ospiterà il prossimo raduno del 2010. «È un momento particolare, al di là della sua sacra ritualità – ha detto il sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo nel suo discorso ufficiale – Negli occhi sono ancora stampate le immagini indimenticabili di questa straordinaria Adunata. Non posso che iniziare con un grazie che nasce dall’anima ed è per questo particolarmente sentito. È stata una vera festa di popolo, che ha rinsaldato i vincoli affettivi e di sangue, le sintonie di valori e ideali che legano questa terra agli alpini, molti dei quali sono partiti dal Veneto e dal Friuli, dall’ Emilia e dalla Romagna, per essere protagonisti della fondazione di Littoria-Latina.