LATINA AMBIENTE, MAXI CREDITO PER EVITARE AUMENTI

06/05/2009 di

di LAURA PESINO *

L’annuncio del presidente Vincenzo Bianchi è che a partire dal 20 aprile scorso Latina Ambiente ha avviato l’emissione delle nuove fatturazioni in arrivo nelle case degli utenti del capoluogo. Tecnicamente “in acconto”, visto che il piano economico e finanziario della società, depositato il 31 ottobre scorso negli uffici comunali, a maggio inoltrato non accenna a passare neanche il vaglio della commissione ambiente

. Mentre i lavori restano fermi alla discussione iniziale, cioè allo studio di una modifica del regolamento che consenta esenzioni per le fasce deboli e sgravi per le utenze commerciali, la società comincia ad inviare le bollette del nuovo anno. Precisando però, a scanso di equivoci, che gli importi per le famiglie resteranno gli stessi dell’anno passato e che le fatturazioni delle utenze non domestiche avranno cifre inferiori rispetto al 2008. Tutto questo grazie ai «piani di rientro nei confronti dei creditori», a quella battaglia ingaggiata dalla società contro evasori totali e parziali che ha già portato alla scoperta di 450.000 metri quadri di superfici prima sconosciute. Grazie anche a oltre 17 milioni di credito complessivo accordati da Unicredit, in tranche da un milione e 400.000 euro mensili, calcolato sulla percentuale media di incasso di Latina Ambiente. «Il credito – precisa Bianchi – è la misura della nostra solidità dell’azienda, che ha un fatturato annuo di 25 milioni».

La società per di più si appresta, come spiegano Bianchi e l’amministratore delegato Valerio Bertuccelli, a chiudere il bilancio 2008 con un saldo positivo. L’intero montante del pef, intanto, resta invariato rispetto allo scorso anno. Con correttivi e qualche taglio arriva a 20 milioni e 300.000 euro, «ma la politica – spiega il presidente – è in ritardo, ci saremmo aspettati un’approvazione in tempi più rapidi». L’intoppo, secondo Bianchi, è puramente di carattere “burocratico”. Nessuna polemica, nessun problema. Nel 2009, garantisce la società, la Tia non subirà aumenti e le utenze non domestiche, come bar, ristoranti, distributori di carburante e campeggi salassati nel 2008, vedranno riduzioni dal 10 al 20% grazie a una diversa distribuzione del piano economico. (* Il Messaggero 06-05-2009)