NAVE SEQUESTRATA, MARIO ALBANO E GLI ALTRI OSTAGGI TELEFONANO A CASA

15/04/2009 di

«A turno, dalle 11.30 circa di questa mattina, con il telefono di bordo tutti i marinai sequestrati hanno chiamato a casa. Stanno tutti bene, nessun problema con il cibo e con l’acqua. Vengono trattati bene dai pirati e questo ci fa ben sperare». A riferirlo, dal quartier generale di Ravenna della Micoperi, è Silvio Bartolotti, general manager della ditta proprietaria del Buccaneer, la nave appoggio con 16 membri d’equipaggio sequestrata sabato mattina nelle acque della Somalia. 


«Dopo gli incontri di ieri alla Farnesina per ora non ne ho in programma altri – ha proseguito Bartolotti – ma so che la diplomazia continua nel suo lavoro per superare la crisi». «Tutto ciò – ha detto il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, in costante contatto con l’impreditore romagnolo – mi sembra davvero un buon segno».

Tra gli ostaggi anche Mario Albano, primo ufficiale di coperta iscritto alla capitaneria di porto di Gaeta. Albano vive a Itri con la moglie e due figli (un ragazzo di 19 anni ed una ragazza di 31 anni) ma è originario di Gaeta dove vive la famiglia e dove la sorella Nadia gestisce un bar, il «Caffè Nadine» in piazza Tonti. La moglie, Flora De Feudis, è in costante contatto con la Farnesina. L’ufficiale avrebbe dovuto inizialmente trascorrere la Pasqua in famiglia, ma poi per necessità legate al suo servizio era dovuto partire.