APRILIA, PAZIENTE MUORE IN ATTESA DI UN POSTO LETTO

29/03/2009 di

di GIOVANNI DEL GIACCIO *

Quando avevano trovato il posto è sorto un problema per far atterrare l’elicottero e quando, finalmente, lo stavano portando dalla clinica “Città di Aprilia” al campo sportivo il suo cuore ha cessato di battere. E’ a disposizione dell’autorità giudiziaria la salma di Daniele Testa, un uomo di 57 anni, morto a seguito di una grave crisi respiratoria. Era arrivato in condizioni già precarie alla casa di cura, tre giorni prima a causa di un ictus, poi la situazione è peggiorata e il sistema dell’emergenza è stato immediatamente attivato ma sono sorte delle difficoltà.

Prima fra tutti la mancanza di posti letto in reparti di terapia intensiva. Niente a Latina e provincia, quindi l’avvio di una frenetica ricerca per reperire il posto necessario. Un problema di vecchia data, le rianimazioni “scoppiano” e quando sono occupate al completo i malati che hanno bisogno di reparti del genere rischiano di finire anche fuori regione.

Per l’uomo di Aprilia, invece, una soluzione era stata trovata nel Lazio. All’ospedale “San Benedetto” di Alatri, ma era necessario il trasferimento in eliambulanza. Occorreva fare presto e bene, com’è sempre in casi del genere. L’elicottero dell’Ares 118 era pronto ma sono sorte difficoltà sul luogo nel quale atterrare. Questioni con l’Enac, a quanto sembra, l’ente che si occupa di aviazione civile. La piazzola che si trova proprio nei pressi della clinica, infatti, non era idonea secondo un fax arrivato alcuni giorni prima e quindi la casa di cura aveva provveduto a chiuderla. A quel punto era necessario trovare un’alternativa e l’elicottero è andato al “Quinto Ricci”, il campo sportivo dove atterrava prima che venisse realizzata la piazzola. Dal momento della richiesta a quello dell’arrivo a destinazione dell’eliambulanza sono trascorsi circa 30 minuti, neanche un’infinità se pensiamo agli intoppi che sono sorti sul luogo nel quale era possibile atterrare o meno. Troppi, comunque, per l’uomo che aveva bisogno di cure, deceduto mentre l’ambulanza lo stava trasportando dalla clinica di via delle Palme allo stadio. Le sue condizioni erano molto serie, non c’è dubbio, e probabilmente anche arrivare ad Alatri sarebbe stato inutile.

A seguito del decesso i carabinieri di Aprilia hanno acquisito la documentazione del caso per ricostruire i diversi “passaggi”. Resta intatta la grave situazione dei posti letto in terapia intensiva. Al “Goretti” ieri l’indice di occupazione era del 118%, nel presidio sud del 100%, in tutto il Lazio del 102,5%. In condizioni del genere è da mettere in conto che si debba impiegare del tempo a cercare posti, mandare fax, attivare mezzi. Tempo prezioso quando c’è di mezzo la vita delle persone. (* Il Messaggero 29-03-2009)