GESTIONE RIFIUTI A COLLEFERRO, 25 INDAGATI E 14 ARRESTI

09/03/2009 di

Dalle prime ore di questa mattina è in corso una massiccia operazione condotta dai Carabinieri del Noe di Roma che stanno eseguendo nel Lazio, Toscana, Campania e Puglia numerosi arresti, 25 informazioni di garanzia, la notifica di 14 ordinanze di custodia cautelare e perquisizioni per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falso, truffa ai danni dello Stato ed altri reati ambientali. Nello stesso contesto, sempre i carabinieri del Noe stanno procedendo al sequestro dei due termovalorizzatori di Colleferro (Rm), laddove venivano conferiti illegalmente rifiuti anche pericolosi.

Complessivamente risultano indagate 25 persone. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma, dopo un’accurata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, hanno notificato nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Avellino, Bari, Foggia, Grosseto e Livorno, 13 ordini di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessi dal Gip del Tribunale di Velletri, Alessandra Ilari nei confronti del Direttore Tecnico e Responsabile della gestione dei rifiuti degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro; del Procuratore e Responsabile della raccolta dei multimateriali dell’impianto di una società di gestione di rifiuti di Roma; soci e amministratori di società di intermediazione di rifiuti e di sviluppo di software e chimici di Laboratori di analisi. I reati contestati agli indagati, a vario titolo, sono di associazione per delinquere; attività organizzata per traffico illecito di rifiuti; falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; truffa aggravata ai danni dello Stato; favoreggiamento personale; violazione dei valori limiti delle emissioni in atmosfera e prescrizione delle autorizzazioni; accesso abusivo a sistemi informatici.