Comuni, corsi per sfruttare le risorse dell’Europa

Quattordici corsi, tra marzo e ottobre, 176 comuni partecipanti, 566 persone partecipanti: sono i numeri di “L’Europa in Comune” l’iniziativa lanciata dalla regione Lazio lo scorso marzo che ha formato dipendenti e amministratori locali alla progettazione europea, così da poter accedere con efficacia e senza sprechi alle risorse di Bruxelles.
A presentare i risultati dell’iniziativa, stamattina all’Auditorium Conciliazione di Roma, la presidente della regione Lazio, Renata Polverini, insieme con il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, gli assessori al Bilancio e agli Enti Locali, Stefano Cetica e Giuseppe Cangemi, e la direttrice regionale, Cinzia Felci.
A gestire i corsi è stata una società spagnola: le regioni iberiche sono infatti tra le più esperte in Europa nella progettazione tesa all’ottenimento dei fondi. In provincia di Roma sono stati svolti 7 corsi, 3 a Frosinone, due a Rieti e uno a Latina e a Viterbo.
«Siamo rimasti sorpresi – ha commentato Polverini – dall’entusiasmo e dalla partecipazione dei comuni a questa iniziativa, perchè nelle amministrazioni cerano persone che non riuscivano a cogliere le opportunità che arrivano dall’Europa. Il successo è stato tale che i corsi, inizialmente cinque, sono diventati 14 e c’è una pagina di facebook con tantissimi iscritti. Non solo – ha detto ancora Polverini – continueremo questa avventura insieme ma c’è l’intenzione di proseguire un percorso formativo permanente con il quale assisteremo da vicino i piccoli comuni. Inoltre – ha annunciato infine la governatrice – stiamo programmando un evento anche con le imprese, vogliamo estendere il processo formativo anche ai piccoli imprenditori del Lazio. Anche con loro faremo insieme un viaggio straordinario».
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