FONDI, IL TRIBUNALE CONFISCA LA LOTTIZZAZIONE “ROSA DEI VENTI”

05/03/2009 di

Il complesso residenziale “La Rosa dei venti”, composto da 22 villette sulla statale Flacca a meno di 300 metri dal mare, è stato confiscato su disposizione del Tribunale di Latina. La decisione è stata presa ieri dal collegio penale presieduto dal giudice Raffaele Toselli che ha applicato il decreto del 2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) che prevede la possibilità di confiscare lottizzazioni abusive anche in caso di prescrizione del reato.

Una norma al centro di polemiche e ricorsi, uno dei quali è pendente alla Corte d’Appello di Bari per un episodio simile. Il pubblico ministero Gregorio Capasso aveva chiesto l’applicazione della prescrizione per i soli reati di abuso d’ufficio e falso, mentre il tribunale l’ha disposta anche per la lottizzazione abusiva aprendo la strada alla confisca. Sotto processo 13 persone tra cui il sindaco di Fondi, Luigi Parisella, all’epoca assessore all’Urbanistica, il funzionario comunale Federico Giannoni; Paolo Zannella, tecnico della commissione edilizia; Antonello Monacelli, ex assessore ai Lavori Pubblici; Michele Trani ed Egidio Turchetti, all’epoca componenti della commissione edilizia; Mario Morelli, all’epoca dirigente dell’Urbanistica; gli imprenditori Giovanni Diana e Umberto Marazzi, i direttori dei lavori Domenico Bortone e Giuseppe De Carolis; l’imprenditore Roberto Pietricola e il dirigente del Comune di Fondi Martino Di Marco. Sono accusati, a vario titolo, di aver realizzato le villette in assenza del piano di lottizzazione, della necessaria autorizzazione comunale e in contrasto con il Prg. La struttura di circa 15 mila metri quadrati è stata realizzata a meno di 300 metri dal mare. Secondo la ricostruzione dell’accusa per la realizzazione dei villini, pagati dai proprietari a peso d’oro, mancherebbe anche il nulla osta regionale, trattandosi di lottizzazione in zona soggetta al vincolo paesaggistico. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Leone Zeppieri, Virginio Palazzo, Antonio Cardinale, Corrado De Simone, Fabrizio Cannizzo, Marcello Montalto e Giovanbattista Gattinara.